Anziana uccisa in agriturismo, emerge la terribile confessione del suo dipendente: “Ho usato un barattolo”

L’anziana uccisa in agriturismo è stata massacrata e poi legata dal suo dipendente. La motivazione del suo gesto è terribile

Anziana uccisa in agriturismo
Anziana uccisa in agriturismo

L’anziana uccisa in agriturismo per mano del suo dipendente che ha confessato nella notte. La motivazione e l’ira nel suo gesto hanno lasciato gli inquirenti senza parole.

La terribile morte di Carla Quattri Bossi

Carla Quattri Bossi aveva 90 anni ed è morta all’interno del suo agriturismo. È stata trovata con una federa in testa e legata ad una sedia, con evidenti lesioni e lividi che hanno subito allertato i figli e i pochi dipendenti del posto.

Un luogo molto rinomato di Milano frequentato soprattutto da camperisti che hanno la possibilità di utilizzare il parcheggio. Il primo sospetto infatti è andato subito a tre camperisti che hanno lasciato la struttura in piena notte.

Ma dopo alcune indagini e rimettendo insieme alcune testimonianze, gli inquirenti sono arrivati al sospettato numero uno che ha poi confessato nella notte.

La confessione del killer della donna di 90 anni

Il killer della povera vittima si chiama Dobrev Damian Borisov di 22 anni, dipendente della struttura che aveva anche alloggio e vitto all’interno della stessa.

Come racconta Repubblica, l’uomo nella notte ha confessato il suo delitto nei minimi dettagli lasciando gli inquirenti senza parole. Si evince infatti che l’uomo si sarebbe recato dalla donna per chiederle dei soldi e al suo rifiuto avrebbe preso un barattolo di marmellata colpendola in testa sino alla sua morte:

“l’ho uccisa perché non mi voleva dare le poche decine di euro che le avevo chiesto. non volevo ucciderla…ho avuto uno scatto d’ira”

Sottolineando che la sua speranza fosse di trovare molti più soldi, per poi scappare con 150 Euro e alcuni gioielli d’oro della vittima. A seguito di questo folle gesto si è recato in discoteca indisturbato.

Il barattolo utilizzato come arma del delitto è stato trovato vicino al corpo della vittima frantumato e con il tappo completamente deformato.

I familiari hanno poi raccontato agli inquirenti che nell’ultimo anno avevano trovato alcune somme sottratte dalla contabilità, ma di non averci fatto caso essendo irrisorie.

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