Annamaria Sorrentino, “Sequestrata in casa prima di morire”: spunta la terribile ricostruzione

La vicenda di Annamaria Sorrentino si fa sempre più agghiacciante e spunta una ricostruzione che mai nessuno avrebbe voluto sentire

Annamaria Sorrentino, "Sequestrata in casa prima di morire": spunta la terribile ricostruzione
Annamaria Sorrentino

La morte di Annamaria Sorrentino è ancora piena di punti interrogativi. Cosa è accaduto veramente?

Come è morta l’ex Miss Campania?

L’ex Miss Campania è morta all’età di 29 anni dopo essere precipitata dal balcone della casa affittata per le vacanze a Vibo Valentia. Una situazione familiare molto particolare, con un marito violento e un amante che aveva tutte le intenzioni di farsi una nuova vita con lei.

È il 16 agosto quando insieme al marito e un gruppo di amici  – tutti non udenti – partono e dopo due giorni di litigate la ragazza precipita dal balcone. Muore a seguito di due giorni di lenta e atroce agonia. I suoi amici e il marito continuano ad evidenziare che la donna si sia lanciata dal balcone volontariamente, confermando la loro versione anche due mesi dopo. Ma cosa è accaduto veramente?

Sequestrata in casa prima della morte

Le indagini vanno avanti ma il settimanale Giallo pubblica in esclusiva una ricostruzione agghiacciante. È l’8 ottobre quando il marito e gli amici si ritrovano in questura e tramite il linguaggio dei segni si mettono d’accordo su cosa dire agli inquirenti, in merito alla ricostruzione dei fatti.

Loro non sanno di essere ripresi dalle telecamere di videosorveglianza: questo video è stato messo agli atti e potrebbe essere considerato come un elemento fondamentale per uno o tutti gli amici che erano presenti durante quel maledetto 16 agosto.

Paolo Foresta è indagato per omicidio preterintenzionale, ma per il suo avvocato è solo da considerarsi un atto dovuto proprio per permettere tutti gli accertamenti del caso.

Il legale della parte civile – Nicodemo Gentile – ci sarebbero altri reati e responsabili da trovare:

“pensiamo che nei giorni precedenti alla tragedia, annamaria sia stata sequestrata. le è stato sicuramente tolto il telefono al fine che non chiedesse aiuto”

Come evidenzia sempre Giallo, ricordando che la ragazza aveva già provato a chiedere aiuto alla madre e alla sorella contattandole.

La sorella Luisa mette insieme tutti i pezzi del puzzle e non è convinta nemmeno di quella vacanza, organizzata in poco tempo e nonostante le poche possibilità economiche.

Le indagini continuano per trovare la verità su questa terribile morte.

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