Alex Zanardi: dall’incidente agli straordinari successi in altri sport, su di lui un docufilm

Alex Zanardi possiede una grandiosa forza di volontà e questa sua caratteristica l’ha mostrata a suoi tifosi, con la capacità di non mollare mai.

Non ha mai mollato, neanche dopo l’incidente accaduto 20 anni fa in Germania, sul circuito del Lausitzring, evento che gli costò l’amputazione di entrambe le gambe.

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Alex Zanardi, un campione che non molla mai

 

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Nato a Bologna il 23 ottobre del 1966, è stato un pilota di varie categorie di automobili, tra cui anche la Formula 1, quando la sua vita è cambiata radicalmente nel settembre del 2001 a seguito di un grave incidente in pista.

Il pilota in quel tragico incidente perse  entrambe le gambe.

Ma non si perse d’animo e subito dopo ricominciò a pilotare macchine da corsa, non smettendo mai di praticare vari sport, grazie anche alla sua enorme dote di ottimismo.

Alex comincio a correre all’età di 13 anni su kart. Nella sua carriera passò anche alla Formula 3, vincendo un campionato nel 1990, approdò poi alla Formula 3000 con il team Il Barone Rampante.

Zanardi cominciò a correre in Formula 1, prima con il team Jordan, poi con la Lotus. Nel 1999 il pilota lasciò la Formula 1 e tornò alla Formula Cart.

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Il 15 settembre 2001 a Lausitz, in Germania, mentre disputava una delle sue migliori gare dopo un pit stop, mentre stava rientrando in pista cercando di non perdere posizioni si ritrovò di traverso in mezzo alla pista.

Un primo pilota riuscì ad evitare di poco la sua auto ma il canadese Alex Tagliani, colpi di fianco l’auto di Alex tagliando via il muso dell’automobile.

Nobile e gentile nell’animo, ha dimostrato tenacia, determinazione e umiltà, unita a una gran voglia di vivere e un immenso amore per il suo sport.

Nel 2012 Alex partecipa alle Paralimpiadi di Londra, gareggia sulle tre ruote dell’handbike e riesce a compiere un’impresa straordinaria: sale sul gradino più alto del podio, e vince così la medaglia d’oro per la prima volta nella sua carriera sportiva.

Nel 2016, deve ancora compiere cinquant’anni, è di nuovo protagonista alle Paralimpiadi a Rio de Janeiro conquista un oro nella handbike.

 

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Queste solo alcune delle sue numerose vittorie che subiscono una battura d’arresto il 20 giugno 2020, quando Alex subisce un incidente gravissimo, vine travolto da un camion mentre sta correndo con la sua handbike.

Ha rischiato di perdere la vita  e ora sta combattendo come un leone, il direttore del reparto di neurochirurgia di Padova, Franco Chioffi ha raccontato:

“Adesso Zanardi è fuori dal letto, l’hanno messo in poltrona”.

Un segno visibile di ripresa. Alex Zanardi ora è ricoverato all’ospedale di Vicenza, Unità gravi cerebrolesioni, dopo aver vito cinque ospedali e più di dieci operazioni.

Intanto nelle sale cinematografiche italiane il 28, 29 e 30 giugno arriva il docufilm ‘La grande staffetta’, ad un anno dal suo ultimo incidente.

Il film documentario racconta la staffetta lunga quanto l’Italia, degli atleti paraolimpici appartenenti a Obiettivo3, la onlus creata da Zanardi.

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