Alan Kurdi, mamme e bambini rifiutano l’invito di Matteo Salvini

Grande odissea per la nave Alan Kurdi che ha rifiutato l’invito del vice premier Matteo Salvini. Cosa è successo?

Alan Kurdi
Alan Kurdi

Matteo Salvini ha lanciato un invito per i migranti siti all’interno della nave Alan Kurdi – rifiutato dagli stessi e dalla Ong. Di cosa si tratta?

L’invito di Matteo Salvini per la Alan Kurdi

La nave è a pochi passi da Lampedusa nonostante il divieto di avvicinarsi alle acque italiane. Nonostante questo il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha dato il permesso di sbarco alle donne con i bambini di 11 mesi e 6 anni – tra cui una in attesa – ma non agli uomini presenti.

La Ong non ci sta e neanche le donne invitate a scendere, che vedono questo come una forma non rispettosa:

“non separiamo le famiglie. sarebbe una tortura emotiva”

Un testa a testa molto duro, con da una parte 64 persone in balia delle onde – una Ong che sembra pronta a sfidare i divieti dei vari porti e un invito che non è stato accettato.

La replica di Matteo Salvini contro la Ong

Nel momento in cui è arrivato il messaggio a Matteo Salvini, lo stesso ha augurato – tramite nota – un buon viaggio a tutti i migranti verso la Germania.

Ma proprio la Germania ha dato il via libera per l’accoglienza di queste persone, mentre la Commissione Europea sta cercando qualcuno degli Stati Membri che possa farsene carico.

Una situazione ancora in stallo anche se i contatti diplomatici tra Italia a Germania continuano incessantemente. Il Viminale dal canto suo non si smuove e tiene fede alla sua decisione primaria, vietando l’ingresso della nave all’interno delle acque territoriali italiane.

Un ordinamento che sino a poche ore fa è stato rispettato, nonostante la sua continua rotta che si mantiene al limite delle acque internazionali. Nel caso in cui forzasse il posto di blocco introducendosi con la forza, la sorte sarebbe similare a quella della Mare Jonio. 

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