Agrigento, diversi membri di Girgenti Acque accusati di corruzione: arrestato l’ex patron

L’operazione ai danni di Girgenti Acque è in corso in tutto il territorio nazionale e coinvolge oltre 84 persone.

Girgenti Acque
L’operazione ha portato all’arresto di diversi esponenti della società

Questa mattina è partito un vero e proprio blitz ai danni della società che si occupa della gestione idrica di gran parte dei comuni di Agrigento, la Girgenti Acque. Quest’ultima, inoltre, fu colpita da un’interdittiva antimafia già nel 2018.

Il blitz ai danni di Girgenti Acque ha coinvolto Gdf, Dia e Carabinieri.

L’operazione, dunque, ha portato ad una diversa serie di arresti in tutto il territorio nazionale con l’accusa di corruzione ed altri reati. Nello specifico ad essere stati condannati sono stati l’ex gestore della società, Marco Campione, e gli altri vertici della Girgenti Acque: Gian Domenico Ponzo, Calogero Patti, Calogero Sala, Pietro Arnone, Piero Angelo Cutaia, Francesco Barrovecchio e Igino Della Volpe

Nello specifico sarebbero 84 le persone attualmente indagate nell’operazione dalle forze dell’ordine. Quest’ultima è stata coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento ed è partita all’alba coinvolgendo Militari dell’Arma dei Carabinieri e della Tutela per l’Ambiente, della Guardia di Finanza ed il personale della Direzione Investigativa Antimafia.

L’operazione avrebbe subito un’accelerata per non far fuggire i sospettati

I reati ipotizzati, inoltre, sarebbero quello di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti contro la Pubblica Amministrazione, frode in pubbliche forniture. Ma non solo, anche furto, ricettazione, reati tributari, societari e in materia ambientale.

Tornando al 2018, in quell’anno l’inchiesta alla società colpì diversi politici, giornalisti, enti di controllo, e persino forze dell’ordine. Il blitz, infine, è stato velocizzato per impedire la fuga dei sospettati portando persino all’arresto di 8 persone. Tutti gli altri, almeno per ora, restano indagati ma le indagini sembrano tutto tranne sul punto di finire.

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