“Sul bus non si fuma” e loro gli rompono il naso: aggressione ad un autista di Bari

Folle aggressione ad un autista di Bari che aveva invitato due ragazzini a non fumare sul mezzo pubblico: per l’uomo 25 giorni di prognosi

aggressione autista

Aggressione ad un autista Amtab di Bari: due giovanissimi gli hanno rotto il setto nasale.

L’aggressione all’autista Amtab

Un semplice invito che si è trasformato in una vile aggressione ai danni di un autista Amtab di Bari.

Come riporta anche Fanpage, sembra che un autista della linea 13 avesse invitato due giovanissimi a spegnere la sigaretta che avevano acceso appena saliti sul mezzo del trasporto pubblico barese.

Un invito che, però, non è affatto piaciuto ai due trasgressori. È iniziata così un’accesa discussione tra i ragazzini, che hanno contestato la richiesta dell’autista, e la vittima, che li ha più volte invitati a spegnere la sigaretta.

Dalle parole, i due trasgressori sono passati ai fatti, mettendo in atto una violenta aggressione ai danni dell’autista. L’uomo si è ritrovato con il setto nasale rotto ed una prognosi di 25 giorni.

Subito dopo l’aggressione, l’autista ha allertato le forze dell’ordine che sono immediatamente accorse sul posto. All’arrivo dei carabinieri, però, i due ragazzini si erano già dati alla fuga.

Aggressori in fuga

I carabinieri esamineranno le telecamere di sorveglianza interne del mezzo Amtab per cercare di risalire all’identità degli aggressori. Sull’autobus pare non ci fossero altri passeggeri che potrebbero aiutare nell’identificazione dei due giovanissimi.

Intanto il segretario generale nazionale Faisa Cisal, Mauro Mongelli, ha espresso solidarietà all’autista aggredito sul bus della linea pubblica di Bari.

Un clima di totale indifferenza quello cui sarebbe costretto il personale pubblico, secondo Mongelli. Una richiesta, fa sapere il segretario Faisa Cisal, partita anni addietro e che parrebbe essere rimasta inascoltata.

Un’aggressione che è solo l’ennesima di una lunga lista di vili attacchi ai danni del personale pubblico, come quelle al personale sanitario, e che spesso rimasti impuniti.

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