Addio a Pietro Anastasi, l’attaccante emblema della Juve degli anni ‘70

Il calcio piange la morte di Pietro Anastasi, attaccante juventino che vinse 3 scudetti

“Oggi è un giorno triste per tutta la Juventus, per il calcio italiano e per tutti coloro che lo hanno conosciuto. Pietro Anastasi ci ha lasciato”,

è quanto riporta una nota della società juventina.

Se ne è andato all’età di 71 anni Pietro Anastasi, attaccante della “Vecchia Signora”, dell’Inter e della nazionale tra la fine degli anni 60 e gli anni 70.

Considerato uno dei migliori attaccanti degli anni ’70 Pietro Anastasi è morto dopo una lunga malattia scoperta alla fine del 2018.

Pietro Anastasi: chi era?

Nato il 7 aprile 1948 a Catania Pietro Anastasi è stato un calciatore centravanti e un allenatore di calcio.

Dopo gli esordi nella Massiminiana e nel Varese, Anastasi debuttò e “fece carriera” a Torino con la Juventus, squadra nella quale militò per otto stagioni a cavallo degli anni 1960 e 1970 diventandone persino il capitano dal 1974 al 1976.

Con la “Vecchia Signora” Anastasi vinse tre campionati di Serie A, nel 1971-1972, 1972-1973 e 1974-1975, e disputò le finali di Coppa delle Fiere, nel 1971, e dopo due anni nella Coppa dei Campioni e nella Coppa Intercontinentale.

Anastasi: dalla Juve all’Inter

Considerato uno dei migliori attaccanti italiani della sua generazione, Anastasi giocò un totale di 258 partite in Serie A realizzando 78 reti.

Anastasi raggiunse il successo quando venne nominato capocannoniere della Coppa delle Fiere 1970-1971 e della Coppa Italia 1974-1975.

Una volta lasciata la Juventus Anastasi chiuse la carriera calcistica giocando con le maglie di Inter, Ascoli e Lugano.

Dopo il ritiro, Anastasi è stato allenatore delle giovanili per un breve periodo e poi commentatore televisivo.

Anastasi e il Meridione

Catanese di nascita, Anastasi divenne presto tra gli idoli di una curva juventina gremita da

“tanti lavoratori che venivano dal Sud e che si facevano il mazzo in fabbrica”,

e verrà ricordato come il maggiore esponente della cosiddetta «squadra meridionale» pluricampione d’Italia negli anni 1970.

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