Addio 2020: i rituali di fine anno per accogliere il nuovo

Stiamo aspettando il 2021 con grande trepidazione ma quali sono i rituali di fine anno per esorcizzare il brutto del 2020? Scopriamolo con questo articolo.

rituali fine anno

In diversi paesi del mondo i rituali di fine anno, per accogliere il nuovo, sono tanti e siamo sicuri che, quest’anno, saranno eseguiti passo passo, da tutti quelli che vogliono dimenticare per sempre il 2020 funesto.

Paese che vai usanza che trovi

I rituali più particolari di fine anno, in giro per il globo, sono stati raccolti dal sito Babbel. Dei rituali che, siamo sicuri, anche i più scettici, vorranno eseguire alla lettera per salutare un anno funesto, come è stato il 2020.

Yılbaşı è il nome con cui in Turchia viene chiamato il 1 gennaio. La tradizione vuole che si faccia scorrere l’acqua corrente per buon augurio. A tal proposito, si aprono i rubinetti di tutta casa.

In Argentina, invece di gettare i cocci, dalla finestra si gettano vecchi documenti di carta, opportunamente strappati, proprio come se fossero coriandoli. Ciò simboleggia il fatto di liberarsi dalle cose inutili e superflue che hanno ingombrato l’anno precedente.

Inoltre, non appena scocca il 1 gennaio, tutti fanno un passo avanti con la gamba destra: perché l’anno deve iniziare con il piede giusto.

In Danimarca, invece, piatti e bicchieri vengono scagliati contro la propria porta. Ciò simboleggia la rottura con il vecchio per avvicinarsi al nuovo. Inoltre, il conto alla rovescia in attesa del nuovo anno, si fa in piedi su una sedia. Non appena scocca la mezzanotte, si salta giù, come se ci si immergesse in un nuovo anno.

In Portogallo si batte su pentole e padelle sperando che il rumore possa evitare alla negatività di avvicinarsi all’anno appena arrivato.

E ancora…

Qualcosa di rumoroso si mette in pratica anche in Irlanda dove è tradizione bussare sui muri di casa con delle pagnotte.

Un rito all’insegna della pulizia, invece, accomuna Cile e Giappone dove per accogliere il nuovo anno, si pulisce casa da cima a fondo.

Una cipolla viene appesa sull’uscio di casa in Grecia e, il 1 gennaio, si rompe un melograno. A seconda del numero di chicchi che cadono in terra, si indica la fortuna che avrà in serbo il nuovo anno.

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