Abusi in Francia su sei donne non abili: accusato il fondatore dell’Archie

Abusi in Francia su sei donne diversamente abili e l’accusa ricade sul fondatore dell’Archie Jean Vanier. Che cosa è accaduto?

Abusi in Francia su sei donne non abili: accusato il fondatore dell'Archie
Jean Vanier

Colpo scioccante dopo la notizia degli abusi in Francia da parte del fondatore dell’Arche ovvero l’associazione dedita alla cura delle persone disabili e vulnerabili.

Sei donne non abili abusate dal fondatore dell’Arche

Jean Vanier è morto nel 2019 ed era un cattolico devoto, nonché fondatore della fondazione francese che si occupava con dedizione di persone diversamente abili e vulnerabili.

La notizia che ha sconvolto la Francia è emersa in queste ore ed è stata anche riportata da Vatican News il sito ufficiale della Santa Sede. Questa struttura conta ben 154 comunità che sono in 38 Paesi nel Mondo e ospitano più di 10.000 persone.

Una indagine che è stata promossa dalla Arche stessa ha portato alla luce gli abusi su sei donne diversamente abili da parte del fondatore stesso. La lettera inviata a tutta la Arche è stata diffusa in data 22 febbraio così da rendere pubblici i risultati delle indagini che sono state svolte in maniera privata ed indipendente con affidamento ad un organismo esterno:

“NEL CORSO DI QUESTA INDAGINE SONO STATE RICEVUTE TESTIMONIANZE SINCERE E CONCORDANTI RELATIVE AL PERIODO 1970-2005 da sei donne”

Le stesse hanno indicato di aver avuto rapporti non consenzienti con il fondatore, nell’ambito di un percorso e accompagnamento spirituale:

“siamo sconvolti da queste scoperte, condanniamo senza riserve queste azioni che sono in totale contraddizione con i valori che vanier sosteneva”

Nella nota diffusa dall’Associazione si evince anche che gli stessi sono consapevoli di cosa questa notizia andrà a comportare:

“proprio in ragione di quanto vanier aveva ispirato in tutto il mondo”

Impostazioni privacy