“Togliamo alla sanità e diamo allo sport”, è polemica per le parole di Mastrangelo della Lega

Non sono passate inosservate, oggi, le parole di Luigi Mastrangelo, plurimedagliato pallavolista e ora candidato della Lega alla Camera: “Bisognerebbe togliere qualcosa alla sanità per darlo allo sport”, ha detto in un’intervista a Radio Capital.

Mastrangelo
Luigi Mastrangelo – lettoquotidiano.it

Niente di più sbagliato, però, per il Partito democratico (e anche per il suo ex commissario tecnico Mauro Berruto) che ha acceso una polemica che si è consumata soprattutto via social. E a cui lo stesso Mastrangelo ha provato a mettere un punto (non riuscendoci) dicendo che “un adeguato e calibrato investimento nello sport oggi, produce anche un risparmio in sanità domani”.

Mastrangelo della Lega: “Togliamo alla sanità e diamo allo sport”. È bagarre con il Partito democratico

Luigi Mastrangelo, a rete, tenta la veloce, ma sbaglia. Il punto stavolta va agli avversari”. Immaginiamo più così la telecronaca delle parole che l’ex pallavolista della Nazionale italiana, ora candidato con la Lega alla Camera (terzo nome del plurinominale del collegio di Altamura-Taranto) e responsabile dello Sport per il Carroccio, ha pronunciato in un’intervista a Radio Capital.

Uno scivolone che da un campione come lui, due bronzi e un argento olimpici sono la ciliegina sulla torta di un palmares invidiabile, nessuno si aspettava, neanche il suo ex commissario tecnico Mauro Berruto, ora responsabile dello Sport per il Partito democratico. Prima di arrivare alla polemica, però, è giusto capire cosa la ha scatenata.

A The Breakfast Club, il leghista ha dapprima sottolineato l’importanza dell’attività fisica agonistica e non soprattutto per i più giovani, poi ha schiacciato una palla che è finita dritta dritta contro il muro. “Bisognerebbe togliere magari un pochino, un qualcosina alla sanità. Siamo tutti bravi a dire che lo sport è salute, che fa bene a tante malattie, a partire dal diabete e dalle malattie cardiovascolari, ma poi andiamo a vedere chi veramente pratica e quante ore al giorno dedichiamo al nostro fisico e la percentuale scende tantissimo. Lo sport deve diventare un elemento essenziale della nostra quotidianità”.

Poteva dirla meglio? Sì. Poteva citare un altro esempio anziché parlare della sanità specie dopo l’emergenza dovuta alla pandemia che abbiamo vissuto negli ultimi due anni e mezzo? Idem come sopra. Eppure è andata così: punto per gli avversari che si sono scatenati sui social e non solo.

Berruto
Mauro Berruto – lettoquotidiano.it

Il primo è stato il suo vecchio ct, dicevamo. “Forse più che a lui bisogna chiedere a Matteo Salvini di dar conto di questa proposta di togliere soldi alla sanità per darli allo sport – l’ha quasi difeso -, perché è così imbarazzante che io non saprei come commentarla” (no, non l’ha fatto).

È arrivato poi il turno di Alessia Rotta, già deputata del Pd e ora ricandidata, anche lei, nel proporzionale per Montecitorio. “In che mondo vive? Servono più investimenti in sanità pubblica”, ha iniziato salvo poi attaccare la Lega per la proposta sulla flat tax che, a dire suo, “abbassa le tasse solo ai ricchi” e per farla “è pronta a tagliare servizi pubblici essenziali come scuola e sanità”.

Mastrangelo controreplica: “Da sinistra non sanno minimamente cosa sia la vita concreta delle persone”

La lista dei commenti sui social è molto più lunga di così tanto che lo stesso Mastrangelo è dovuto re-intervenire per chiarire le parole dette in mattinata. “Noto con amarezza che da sinistra, quelli che la vita concreta delle persone non sanno minimamente cosa sia, si sono già affannati a replicare alle mie parole – ha esordito -: intendo chiarire che la mia idea si basa su un concetto fondamentale, ovvero un adeguato e calibrato investimento nello sport oggi, produce un risparmio in sanità domani”.

Concetto ribadito anche su Twitter non prima di aver rimarcato come lo sport sia benessere fisico e mentale, “non le squallide polemiche da campagna elettorale”.

Anche questa schiacciata, però, non è andata segno perché sia Berruto, sia Rotta hanno contro-contro replicato. “Dai Gigi, fermiamoci – ha iniziato l’ex ct azzurro –. Perché io mostro tutto il fairplay possibile, ma parliamo, da atleta di vertice, di quante code hai fatto per esami del sangue o quante…ore aspettavi per fare ecografie o risonanze magnetiche? Dai, non è rispettoso”, ha scritto in un tweet.

La deputata, invece, sempre su Twitter, ha precisato che non c’è stato nessun travisamento delle parole di Mastrangelo, anzi che queste si inseriscono in una scelta di programma della Lega di “tasse inique e tagli alla sanità” (again).

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