Genova: indagato Kevin Chiappalone, il primo italiano arruolato in Ucraina

A Genova è indagato Kevin Chiappalone, il primo italiano arruolato nel conflitto in Ucraina, che ha deciso di partire dopo che Putin aveva promesso la denazificazione della stessa.

Kevin Chiappalone
Kevin Chiappalone – LettoQuotidiano.it

L’inchiesta sul 19enne di estrema destra al fronte del Donbass è condotta dall’antimafia e l’antiterrorismo.

Indagini a Genova su Kevin Chiappalone

Il ragazzo di 19 anni, secondo la Procura, simpatizzante di Casapound, aveva annunciato lo scorso marzo la sua volontà di arruolarsi con l’esercito ucraino. La decisione era stata espressa in maniera molto convinta e, come spiegato dallo stesso Kevin, presa in seguito che Putin aveva annunciato di voler denazificare l’Ucraina.

È il primo italiano a prendere questa decisione e ora si trova sotto indagine a Genova, dove è residente. A valutare gli aspetti di questa vicenda sono la direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo della città, che hanno mosso pesanti accuse a suo carico.

Il 19enne viene indicato come mercenario, i particolare uno di quelli arruolatisi nella Brigata internazionale ucraina e per questo rischia una condanna che va dai 2 ai 7 anni di detenzione.

Simpatizzante di estrema destra, Chiappalone è anche sotto il mirino della Digos già da quando aveva annunciato a marzo le sue intenzioni sulle pagine del settimanale Panorama.

Kevin affermò di voler difendere l’Ucraina dagli attacchi russi, dopo che aveva appreso che Putin aveva parlato di denazificare il Paese.

Il viaggio

Kevin Chiappalone quindi, è partito a maggio ed è arrivato in Ucraina attraverso il confine polacco. Il giovane non ha alcuna preparazione militare e non sa utilizzare le armi, ma ha una passione per il soffiar.

Dalle immagini diffuse sui social, il 19enne si trova ancora nel Donbass, dove è arrivato da solo, organizzando il viaggio su Internet.

Una decisione coraggiosa da parte del 19enne genovese, che una volta arrivato in Polonia in aereo ha poi preso un pullman che lo ha portato fino al fronte.

Come nome di battaglia nella Brigata internazionale ucraina, utilizza ‘Alessandro’ e per il momento è l’unico indagato, anche se comunque le indagini si concentrano su altri aspetti.

Infatti, si crede che dietro il gesto ci sia una rete di reclutatori e in passato già era stata condotta un’inchiesta in merito a un giro di mercenari filorussi.

Gli italiani nel conflitto

Forse, insieme al ragazzo ci sono altri mercenari, uno potrebbe essere Andrea Palmieri, ancora latitante nel Donbass. Tra gli altri, alcuni nomi potrebbero essere quelli di Massimiliano Cavalleri e Gabriele Carugati, rispettivamente ex guardia giurata in un centro commerciale lombardo e un ex dirigente della Lega a Cairate.

Esercito
Esercito – LettoQuotidiano.it

Tutti, secondo le fonti, son ancora in territorio ucraino, mentre è morto Edy Ongaro, arruolatosi nel 2015 fra i separatisti.

Altri nomi sono quelli di Giuseppe Donini che ha combattuto con il battaglione Azov, Valter Nebiolo, mai rientrato in Italia e Ivan Luca Vavassori, tornato nel nostro Paese.

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