Torna l’acqua a Courmayeur, riparato l’acquedotto danneggiato dalla frana

Dopo la frana che aveva interessato la Val Ferret, l’acquedotto di Courmayeur torna in funzione ma il sindaco avverte che l’acqua potrebbe presentare impurità.

Vigili del Fuoco
Vigili del Fuoco – LettoQuotidiano.it

Per una maggiore sicurezza il consiglio è quello di bollirla, ad ogni modo l’emergenza idrica è stata risolta.

Torna in funzione l’acquedotto di Courmayeur

La famosa località alpina ai piedi del Monte Bianco era stata interessata da una grave emergenza idrica, infatti la frana verificatasi il 5 agosto nella Val Ferret aveva danneggiato l’acquedotto che riforniva l’intero paese.

Ora, dopo giorni di lavoro, il Comuna ha annunciato che le operazioni sono terminate e l’acquedotto è di nuovo in funzione.

La notizia è stata accolta con gioia dai cittadini e ovviamente anche dai molti turisti, italiani e non, che visitano la bellissima località nota per la sua panoramica funivia che offre una vista mozzafiato sul Monte Rosa e sul Cervino.

Il sindaco ha espresso la sua soddisfazione per il rapido intervento degli addetti ai lavori che hanno proseguito senza sosta per riparare l’acquedotto, tuttavia ha precisato che l’acqua ha comunque bisogno di essere bollita perché potrebbe essere ancora la presenza di alcune impurità.

Dopo i pesanti disagi a residenti, attività commerciali e strutture ricettive che in questo periodo sono piene di visitatori, l’amministrazione ha comunicato il ripristino dell’attività dell’acquedotto.

Le vasche riprenderanno progressivamente il loro lavoro.

I danni della frana

Era il 5 agosto quando ci fu una colata detritica di decine di migliaia di metri cubi di materiale roccioso.

Frana in Val Ferret
Frana in Val Ferret – LettoQuotidiano.it

La situazione era molto critica, addirittura i ristoranti servivano le pietanze nei piatti di plastica e ci sono state lamentele e disdette.

I danni riportati dall’acquedotto sono stati importanti e alcune fazioni erano rimaste senza acqua, per questo erano stati organizzati dei punti di distribuzione per i cittadini.

La situazione era davvero critica, specialmente i questo periodo in cui la nota località è passata rapidamente da 2.700 residenti a circa 30.000 persone arrivate da ogni parte del mondo per visitare gli splendidi paesaggi della zona.

In particolare, hanno risentito molto di questa situazione i ristoratori e gli albergatori perché si sono visti disdire le prenotazioni poiché hanno dovuto adattarsi, servendo il cibo in piatti di plastica.

Altro problema serio erano le toilette, poiché per mancanza di acqua ovviamente anche i bagni erano inagibili.

Anche per questi motivi, gli operai hanno lavorato notte e giorno per far tornare la situazione alla normalità, infatti, dopo che alcune persone rimaste bloccate in Val Ferret erano state evacuate, sono cominciati subito i lavori di manutenzione dell’acquedotto e la messa in sicurezza delle strade interessate.

 

 

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