Morte Kristina Gallo, svolta nelle indagini: arrestato l’ex

Morte Kristina Gallo, svolta nelle indagini: è stato tratto in arresto l’ex fidanzato della vittima dopo due anni di lavoro da parte degli inquirenti.

Kristina Gallo vittima omicidio
Kristina Gallo – LettoQuotidiano.it

La morte di Kristina Gallo risale al 2019 quando è stata trovata senza vita nella sua abitazione di Bologna. Inizialmente sembrava una morte dovuta a cause naturali. Ma dopo due anni di indagini la situazione si è capovolta completamente. 

Morte Kristina Gallo, svolta nelle indagini

La morte di Kristina Gallo risale al 2019 quando la 30enne venne trovata priva di vita nella sua abitazione a Bologna in via De Faenza.

Nel corso del primo anno di indagini non si era arrivati a nessuna svolta. Gli indizi e le prove ricavate fino a quel momento non hanno rivelato il quadro che si è aperto agli occhi degli inquirenti successivamente.

Sono state avviate nuove indagini disposte da Gip con collaborazione dei Ris di Parma e della polizia postale. Uniti ad altri esami sui campioni biologici e una ricostruzione 3d della scena del delitto hanno fatto emergere un nome.

Questo perché la morte di Kristina Gallo non è stata accidentale. La 30enne è stata uccisa dal suo ex fidanzato dal quale aveva deciso poco prima di allontanarsi.

Arrestato l’ex fidanzato

Morte Kristina Gallo, una svolta decisiva è avvenuta nel corso delle seconde indagini. Sono stati rinvenuti dagli investigatori oltre 6000 messaggi minatori del 44enne ex compagno della vittima. Erano stati tutti cancellati.

La relazione tra i due era burrascosa e la gelosia dell’uomo aveva portato all’isolamento Kristina. Uno scenario non captato fino a quel momento. Il protrarsi delle indagini ha svelato altri particolari inediti.

La donna è stata vittima di una segregazione morale e addirittura costretta a licenziarsi. Questo perché l’assassino non aveva piacere avesse rapporti con colleghi maschi.

Altro dettaglio inquietante è quello della modalità con la quale poteva vedere la figlia avuta dalla relazione prevedente. Il padre doveva accordarsi con nuovo compagno per capire in quali giornate la Gallo poteva vedere la figlia.

Numerosissime le testimonianze di amici, parenti e conoscenti contro l’uomo. Trovato il DNA del 44enne nella stanza così come alcune siringhe di insulina, lui è diabetico. Tratto in arresto dai carabinieri quindi l’assassino.

Carabinieri
Carabinieri – LettoQuotidiano.it

L’uomo ha costruito un castello di bugie intorno alla sua vita e situaizone reale. La paura di essere scoperto ha, probabilmente, causato la lite che è culminata con l’omicidio. La morte violenta è emersa e ha dato pace alla giovane vittima.

Tutto questo è stato merito della perseveranza dimostrata dalle forze dell’ordine. Un risultato che ha finalmente dato giustizia e verità all’omicidio di Kristina Gallo.

 

 

 

 

 

 

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