Ictus, testato un nuovo farmaco per riparare i danni

Si chiama NVG-291 ed è un farmaco per riparare i danni causati dall’ictus. Anche se per ora è solo in fase di sperimentazione, gli esperti sono ottimisti.

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Al momento, il farmaco viene testato su esseri umani sani in un trial clinico di fase 1, presto, se gli esiti saranno positivi, verrò avviata la produzione.

Nuovo farmaco contro gli effetti dell’ictus

Grazie alle nuove tecnologie, la medicina fa passi da gigante, l’ultimo è la sperimentazione di un farmaco che sembrerebbe limitare i danni causati dall’ictus.

Le prime dimostrazioni sono molto buone, infatti NVG-291 agisce in modo mirato riparando i danni causati dall’ictus. Inizialmente è stato testato su cavie animali e ora si comincia la sperimentazione sulle persone sane in un trial clinico di fase 1.

Lo scopo di queste prime dimostrazioni è fornire una prima valutazione in merito alla sicurezza del farmaco e soprattutto alla sua tollerabilità dall’organismo umano.

Per ora i risultati ottenuti sembrano incoraggiare gli esperti ad andare avanti con questa sensazionale novità che migliorerebbe la vita di moltissime persone.

Le ottime valutazioni osservate sui testi sugli animali sono state pubblicate sulla rivista Cell Reports da parte di un gruppo di ricercatori sotto la guida di prestigiose università statunitensi, quali quella del Cincinnati e Case Western Reserve University.

Le scoperte

Secondo quanto osservato fino a questo momento, il farmaco va a combattere le conseguenze dell’ictus attraverso due meccanismi fondamentali, infatti mentre crea nuove connessioni fra in neuroni si occupa anche della stimolazione della migrazione di nuovi neuroni, che derivano da cellule staminali, nella zona colpita dalla patologia.

Il medicinale ha reso entusiasti gli esperti anche perché si è dimostrato molto efficace anche quanto il trattamento inizia dopo alcuni giorni da quando si verifica l’ictus.

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Questo significa che agisce anche dopo diverso tempo e non ha bisogno di essere somministrato istantaneamente, mentre le terapie attuali devono essere avviate necessariamente dopo poche ore, quindi una notevole differenza.

Agnes Luo, dell’Università di Cincinnati, commenta positivamente al vicenda

“Siamo felici dei risultati raggiunti, i quali dimostrano miglioramenti significativi delle funzioni motorie e sensoriali, nonché della memoria e dell’apprendimento”.

Lo stesso medico, afferma che l’unico medicinale approvato dalla Food and Drug Administration per il trattamento dell’ictus deve essere somministrato a breve e non ripara i danni, questo è di gran lunga un risultato ottimo e che fa sperare in uno sviluppo positivo e quindi un lancio sul mercato a breve.

Ovviamente saranno necessari ulteriori studi per verificare la sua efficacia nei pazienti umani tanto quanto sugli animali, ad ogni modo l’azienda NervGen Pharma, ossia la proprietaria, prevede di iniziare a breve studi approfonditi sugli effetti sul corpo umano, anche in relazione ad altre malattie, quali lesioni al midollo spinale, Alzheimer  sclerosi multipla.

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