Treviso: bimba di 7 anni annega nelle acque del lago

Nel pomeriggio di oggi a Treviso, precisamente a Revine Lago, si è consumata l’ennesima tragedia in acqua, stavolta a farne le spese è una bambina di 7 anni.

Lago Santa Maria a Revine Lago
Lago Santa Maria a Revine Lago – LettoQuotidiano.it

La piccola è annegata nel lago di Santa Maria di Revine Lago, dove era in gita con un gruppo estivo della zona.

Tragedia a Treviso

La bambina si chiamava Mariia Markovetska e aveva solo 7 anni. Era di origini ucraine e nel caldo pomeriggio di oggi si trovava con alcuni animatori in visita al lago di Santa Maria, in un’area attrezzata dove stava giocando insieme agli altri bambini del gruppo.

Anche se c’erano degli adulti addetti al controllo dei bambini, in un primo momento nessuno si è accorto che la piccola Mariia mancava all’appello. Solo poco dopo sono iniziate le ricerche e la bambina è stata trovata grazie all’aiuto di Giacomo Chiaramonte, un vigile del fuoco veneziano fuori servizio che era sul luogo e ha avvistato per primo il corpo che galleggiava vicino la riva.

Subito si è tuffato in acqua e l’ha trasportata sulla terraferma tentando per diverso tempo di rianimarla ma non c’è stato nulla da fare, ormai era senza respirare da troppo tempo.

Ora stanno indagando i Carabinieri per tentare di ricostruire quanto accaduto, il tutto si è svolto in poco tempo e quando il vigile del fuoco si è accorto della bambina priva di sensi in una zona del lago in cui l’acqua era bassa, era già morta senza che nessuno si accorgesse che era in difficoltà.

Mentre Chiaramonte era impegnato nei tentativi di rianimazione, anche altre persone che erano sul luogo si sono avvicinate e hanno tentato di salvarla ma senza successo, in seguito è stata affidata all’elisoccorso.

La dinamica e le indagini

Le forze dell’ordine stanno ascoltando in queste ore gli animatori che dovevano badare ai bambini, la loro negligenza infatti ha portato a un episodio gravissimo come l’allontanamento di una bambina di 7 anni e la conseguente morte per cause ancora da accertare.

Elisoccorso
Elisoccorso – LettoQuotidiano.it

Tuttavia non è difficile per gli inquirenti stabilire la dinamica dei fatti, probabilmente infatti Mariia stava giocando con il gruppo di bambini quando a un certo punto si è allontanata in acque più profonde che l’hanno trascinata lontano facendola annegare, per poi restituire il corpo senza vita.

Doveva essere un pomeriggio divertente e spensierato quello della piccola Mariia, nata il 31 agosto 2014 in Ucraina e arrivata in Italia con la mamma dopo l’inizio delle ostilità legate al conflitto ancora in corso. Oggi, come tanti altri coetanei era stata autorizzata ad andare con il Collegio San Giuseppe di Vittorio Veneto a fare un’escursione a lago, proprio questo era il gruppo parrocchiale di cui faceva parte, ossia coloro che l’avevano accolta insieme a sua madre.

Purtroppo non tornerà mai a casa, perderà la vita in quel lago.

Gli inquirenti stanno interrogando i responsabili del gruppo, che hanno riferito di essere stati impegnati circa mezz’ora alla ricerca di Mariia prima di fare la macabra scoperta grazie all’aiuto del vigile del fuoco fuori servizio che si stava godendo una giornata di lago.

In realtà, ad avvistarla è stata una coppia di turisti belgi e poi il 42enne Giacomo Chiaramonte si è tuffato e l’ha portata a riva, praticandole il massaggio cardiaco per diversi minuti.

Ha riferito in merito

“ho notato che dei turisti erano concentrati su qualcosa e mi sono avvicinato, era una bambina con un costumino rosso. mi sono tuffato e l’ho portata a riva ma non sono riuscito a rianimarla. dopo un quarto d’ora ho capito che non c’era più nulla da fare”.

La Procura di Treviso deciderà ora quali passi intraprendere per accertare le responsabilità, anche perché sicuramente era una tragedia che poteva essere evitata, come sottolineato anche da molti testimoni.

Le negligenze sono riconducibili agli animatori responsabili del gruppo ma anche alla chiamata tardiva al 118.

La piccola salma ora si trova all’obitorio di Vittorio Veneto, dove domani verrà esaminata con l’autopsia.

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