Bologna, 15enne salva la madre dall’aggressione del padre

A Bologna una 15enne ha salvato la madre dall’aggressione del padre, chiamando il 112. Al loro arrivo, le forze dell’ordine si sono trovati davanti ad una situazione drammatica. 

Carabinieri
Carabinieri – LettoQuotidiano.it

Una 15enne di Bologna ha salvato la madre dall’aggressione del padre, chiamando tempestivamente il 112. “Venite ad aiutarmi, mio padre vuole uccidere mia madre”: queste sono state le uniche parole che la ragazzina è riuscita a pronunciare, in lacrime. Quello che è accaduto dopo è sconvolgente.

Bologna, 15enne salva la madre

Sembrava una tranquilla giornata estiva. Era sabato, giorno quindi per moltissime persone di ferie. Mentre tutto sembrava andare come doveva andare, a Bologna una chiamata alle forze dell’ordine rompe tutti gli equilibri: una 15enne, in lacrime, chiama il 112 perché stava assistendo ad una scena sconvolgente.

Forze dell'ordine
Forze dell’ordine – Lettoquotidiano.it

Il padre stava picchiando la madre e minacciava di ucciderla. In casa era presente anche la sorellina minore della protagonista della vicenda, di soli 12 anni.

C’erano quindi solo loro quattro, padre, madre e figlie. Erano loro due quindi, un’adolescente ed una ragazzina neanche adolescente, le uniche testimoni. Le uniche quindi, in grado di salvare la vita della madre e porre fine a quella scena raccapricciante.

Ed infatti è quello che la sorella maggiore ha fatto: ha chiamato il 112 chiedendo aiuto e le forze dell’ordine sono arrivate nell’arco di pochissimi minuti a sirene spiegate.

Quello che hanno visto con i loro occhi è stato, forse, anche peggio di ciò che si aspettavano.

L’inequivocabile scena a cui hanno assistito le forze dell’ordine

Come hanno affermato gli stessi agenti, una volta entrati in casa, hanno trovato tutti i mobili sottosopra. 

L’uomo stava minacciando la moglie 48enne di ucciderla ed ha cercato di opporre resistenza al fermo.

E non solo, perché davanti agli agenti l’uomo avrebbe continuato ad urlare: “Voglio ucciderla, poi me ne vado e lascio l’Italia”. In ogni caso, è stato bloccato ed arrestato in flagranza di reato.

La genesi di tutto? Un litigio. La donna sarebbe intervenuta per difendere la figlia maggiore – colei che, di fatto, le ha salvato la vita, dal rimprovero del padre. Da lì, la sua ira inarrestabile, placata solo dall’arrivo delle forze dell’ordine.

Secondo quanto affermato dalla figlia, l’uomo l’avrebbe buttata a terra e riempita di calci e pugni e così lei, impaurita, si sarebbe chiusa in camera ed avrebbe chiamato di nascosto il 112.

Ovviamente la donna è stata tempestivamente portata in ospedale ed i medici hanno riscontrato diverse contusioni giudicate guaribili in 10 giorni.

Anche le figlie sono state sottoposte ad accertamenti, ma per fortuna nessuna delle due ha riportato alcun danno fisico. Quelli morali per aver assistito a quella scena, però, fanno ancora più male.

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