Sorelle sfregiate con l’acido a Napoli: si costituisce la zia 22enne

Alla base del gesto ci sarebbero vecchi rancori familiari. Si cercano gli altri 5 complici dell’aggressione, tre ragazzi e due donne. 

Polizia Napoli
Polizia Napoli – LettoQuotidiano.it

Le due sorelle di 24 e 17 anni sono state ricoverate al reparto grandi ustioni dell’ospedale Cardarelli di Napoli, da cui sono state dimesse qualche ora dopo. Fortunatamente l’acido che le ha colpite, non ha compromesso la vista.

Due sorelle aggredite con l’acido

Un’aggressione improvvisa, che avrebbe potuto avere conseguenze ben più drammatiche quella avvenuta la scorsa domenica notte nel quartiere Sanità a Napoli.

Due sorelle di 24 e 17 anni, Elena e Federica, sono state colpite con dell’acido al volto e alle braccia.

A gettare l’acido addosso alle due sorelle sarebbero state tre ragazze, che le hanno raggiunte a bordo di 3 scooter, guidati da altrettanti maschi.

Le due vittime dell’aggressione sono state soccorse e trasferite al reparto grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli. Fortunatamente l’acido non ha compromesso la vista delle due ragazze.

La maggiore delle due sorelle è rimasta ustionata al volto e a un braccio, la 17enne alla guancia destra e al naso.

aggressione Napoli
Aggressione Napoli – LettoQuotidiano.it

La zia materna si costituisce

Dopo ore d’indagini, il cerchio si è stretto intorno alla zia materna delle due ragazze aggredite, che nelle scorse ore si è consegnata al comando di Polizia, accompagnata dal suo legale, ammettendo le sue responsabilità.

La donna, di appena 22 anni, è la sorellastra della madre di Elena e Federica. La donna si trova ora in stato di fermo ed è detenuta nel carcere femminile di Pozzuoli, nell’attesa di comparire dinanzi al gip per l’udienza di convalida del fermo.

L’udienza potrebbe tenersi il prossimo venerdì mattina.

La 22enne ha ammesso di aver aggredito le due nipoti, lanciando loro dell’acido che si usa per sturare i lavandini.

La giovane ha spiegato di aver messo in atto il raid perché certa che le due ragazze l’avrebbero presto aggredita.

In famiglia i rapporti erano molto tesi. Frecciatine e accuse riempiono le bacheche social delle tre giovani.

Sembra che alla base di tutto ci sia una storia di abusi e dei rancori mai sedati. In passato le due vittime dell’aggressione avevano picchiato la zia (stando alla sua testimonianza), che a sua volta aveva bruciato la Smart delle due nipoti.

La 22enne è ora accusata di deformazione dell’aspetto della persone mediante lesioni permanenti al viso.

Si cercano ora gli altri 5 complici della zia delle due vittime. Si tratterebbe di tre ragazzi e altre due donne.

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