Tutto sul Bonus baby sitter 2021: a chi spetta e come fare la domanda

Già dall’otto aprile era possibile presentare domanda per il bonus baby sitter Inps 2021: scopriamo tutte le novità.

La platea dei beneficiari è stata ampliata, ecco tutto quello che c’è da sapere.

Bonus baby sitter 2021: a chi spetta e chi può accedere al beneficio

Il bonus baby-sitting è destinato ai dipendenti privati, agli iscritti alla Gestione Separata e ai lavoratori autonomi. 

Verrà inoltre riconosciuto ai dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, e al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. 

Per queste ultime categorie il contributo può arrivare fino a 1.000 euro.

In caso la domanda venga accolta, il pagamento avverrà solamente se il genitore beneficiario (utilizzatore) e il prestatore si registreranno al servizio. 

Il bonus può essere richiesto per i servizi di baby-sitting svolti dal 1 gennaio 2021 al 30 giugno 2021.

Al beneficio può accedere:

  • chi non ha mai presentato la domanda per il bonus baby-sitting, riscattando un importo massimo di 1.200 euro

Il bonus può arrivare a 2.000 euro se i genitori richiedenti sono lavoratori dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato o personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per l’emergenza da COVID-19.

  • chi ha già fruito del bonus baby-sitting nella prima fase dell’emergenza, per un importo massimo di 600 euro ovvero di 1.000 euro (a seconda del settore di appartenenza).

Il genitore può esporre una nuova richiesta di bonus per ricevere un importo pari a 1.200 euro o 2.000 euro. 

Specifichiamo che il restante importo dovrà essere utilizzato per continuare a fruire dei servizi di baby-sitting mediante il Libretto Famiglia, oppure per i centri estivi e i servizi integrativi per l’infanzia.

La cumulabilità con il bonus asilo nido 2020

Il bonus baby-sitting Covid-19 è cumulabile con il bonus asilo nido 2020, ma è necessario aver sostenuto l’onere di pagamento della retta e presentare i documenti che giustificheranno la spesa. 

Ovviamente non cambierà il diritto al rimborso per il pagamento della retta dell’asilo, anche per il periodo di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia.

Per presentare la domanda è possibile accedere al servizio online sul sito dell’Inps. 

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