Scomparsa Saman Abbas, la madre agli assistenti sociali: “Mia figlia è una vergogna per la famiglia”

Intanto, proseguono senza sosta le ricerche del corpo della ragazza, scomparsa da oltre un mese dalla sua casa di Novellara.

saman abbas

Ancora ricercati un cugino e uno zio della ragazza, che avrebbero aiutato a far sparire il cadavere della 18enne.

La scomparsa di Saman Abbas e l’arresto del cugino

Il 10 giugno scorso è arrivato in Italia il cugino di Saman Abbas, Ikram Ijaz.

Il ragazzo è indagato per omicidio e occultamento di cadavere, insieme ad un altro cugino, ai genitori e allo zio della 18enne, che sono tutti ancora ricercati.

Trasferito nel carcere di Reggio Emilia, Ikram non ha risposto alle domande del gip, ma ha reso dichiarazioni spontanee al momento dell’arresto.

“IL CUGINO DI SAMAN ABBAS HA MANIFESTATO LA VOLONTÀ DI VOLER SPIEGARE I PROPRI MOVIMENTI, SIA IN RELAZIONI AI GIORNI DI CUI SI TRATTA, SIA IN RELAZIONE AL SUO ALLONTANAMENTO DAL TERRITORIO NAZIONALE”,

ha spiegato il suo avvocato.

Saman: “Non ho nulla a che fare con la sua sparizione”, cugino estradato non risponde al gip ma fa spontanee dichiarazioni. Ancora ricercati lo zio e un altro cugino. Continuano le ricerche del corpo a #Novellara. #chilhavistohttps://t.co/ZdhE6tgRcJ pic.twitter.com/9lAoOwgMAX

— Chi l’ha visto? (@chilhavistorai3) June 11, 2021

Leggi anche –> Saman Abbas, il cugino fa scena muta davanti al gip, ma il legale spiega: “È estraneo alla sparizione”

Le parole choc della madre agli assistenti sociali

Dopo aver rifiutato un matrimonio combinato in Pakistan, di Saman Abbas si sono perse le tracce.

La ragazza si era rivolta agli assistenti sociali nell’immediatezza dei fatti, ma aveva poi fatto ritorno a casa nell’aprile scorso.

Saman voleva fuggire con il ragazzo che amava, un giovane pakistano residente a Novellara.

Quando nell’ottobre del 2020, gli assistenti sociali comunicarono ai genitori della ragazza la decisione di accogliere Saman in una struttura protetta, la madre della 18enne replicò duramente al “no” della ragazza.

“Mia figlia è una vergogna per la nostra famiglia. Come facciamo a dirlo in Pakistan? E’ un disonore”

fu la dura risposta di Nazia Shaheen.

La donna, insieme a suo marito, è fuggita in Pakistan lo scorso mese di maggio, da quando si sono perse le tracce della 18enne, le cui ricerche continuano senza sosta nelle campagne di Novellara.

 

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