Eitan è fuori pericolo. La zia scrive al fratello: “Realizzeremo i sogni che avevate per lui”

Il bambino ha lasciato il reparto di Rianimazione dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.

Eitan, le condizioni

Accanto a lui c’è sempre la zia Aya Biran, sorella del papà di Eitan, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone.

Le condizioni del piccolo Eitan

Eitan Biran, l’unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, è fuori pericolo.

Il bambino ha lasciato il reparto di rianimazione dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino ed è stato trasferito in un reparto di degenza.

“Le condizioni sono in significativo miglioramento e la prognosi è stata sciolta”,

hanno spiegato dal nosocomio piemontese.

Il bambino, che ha già chiesto più volte della sua famiglia, non ricorda nulla del drammatico incidente costato la vita a 14 persone.

In quella tragedia Eitan ha perso il papà Amit, la mamma Tal, il fratellino di due anni Tom e i bisnonni materni, Barbara e Itshak.

Inizierò ora un lungo percorso psicologico, per aiutare il bambino ad affrontare la realtà che lo aspetta. L’obiettivo è quello di raccontargli la verità gradualmente, senza tenerlo all’oscuro di niente.

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La lettera della zia Aya

Da ormai oltre una settimana al capezzale del piccolo Eitan c’è la zia Aya, sorella del suo papà, che si è completamente dedicata al nipote.

Con una lunga lettera, Aya Biran ha voluto salutare la sua famiglia.

“Mio Amit, mio piccolo fratellino, mia amata Tal-Tal e nostro Tomi-Tom. Non ho parole per descrivere quanto ci mancherete. Quando ci avete raggiunto a Pavia, Eitan aveva solo un mese, le mie bimbe due e 18 mesi. Per la prima volta da anni abbiamo avuto una famiglia in Italia”

si legge nella commovente missiva indirizzata al fratello Amit, papà del piccolo Eitan.

“Io e mio marito faremo di tutto perché i vostri desideri e i vostri sogni per Eitan diventino realtà. Siete sempre nel nostro cuore e anima, in ogni secondo. Vi vorremo bene per sempre”

si legge ancora nella lettera.

Riguardo alle indagini e ai presunti responsabili della tragedia, Aya si è detta rammaricata che gli indagati siano già a casa. La speranza della donna è che vengano presto assicurati alla giustizia.

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