Caso Denise Pipitone, la rivelazione choc di Piera Maggio: “Anna Corona era infatuata di me”

Nel corso della trasmissione condotta da Federica Sciarelli, la mamma della piccola Denise Pipitone ha puntato il dito contro gli inquirenti e quelle che, a suo dire, sono state indagini lacunose.

Piera Maggio, rivelazioni choc

S’ipotizza quindi una possibile riapertura del caso, mai ufficialmente archiviato, per far piena luce sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone.

La scomparsa di Denise e le indagini sui familiari

Era la mattina del primo settembre 2004 quando la piccola Denise Pipitone scomparve da Mazara del Vallo, piccolo comune nel Trapanese.

Quella mattina la bambina era a casa della nonna, quando, per seguire un cuginetto, svoltò l’angolo di casa e di lei si persero improvvisamente le tracce.

Immediate scattarono le ricerche, che si concentrarono sin da subito in ambito familiare.

Piera Maggio, mamma della piccola Denise, era sicura che la sua bambina non avrebbe mai seguito una persona che non conosceva.

Proprio durante il consueto appuntamento del mercoledì sera con la trasmissione Chi l’ha visto? in onda su Raitre Piera Maggio ha rilasciato importanti dichiarazioni, riguardo soprattutto i rapporti con Anna Corona, prima moglie di Pietro Pulizzi, suo marito e padre della piccola Denise.

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Pulizzi aveva cominciato la sua relazione con Piera Maggio quando ormai il suo matrimonio con Anna Corona era finito e l’uomo già viveva da solo.

Le dichiarazioni di Piera Maggio su Anna Corona

Da Anna, Pietro Pulizzi aveva avuto due figli: Alice e Jessica. Piera Maggio ha spiegato che più volte Jessica sarebbe passata davanti alla sua abitazione per minacciarla.

La mamma della piccola Denise non ha mai avuto dubbi sulla responsabilità di Anna Corona nella scomparsa della sua bambina.

“Non si è mai capito cosa volesse da me la signora Corona, non sono mai stata amica di questa persona. Io penso che lei fosse gelosa di me come persona, ma non solo per il suo matrimonio finito male. Ho sempre sostenuto che si fosse infatuata di me. È tutto scritto agli atti”.

Potrebbe essere questo, secondo Piera Maggio, il presunto movente del rapimento di Denise.

La perquisizione nella casa sbagliata

Nel corso della trasmissione condotta da Federica Sciarelli sono emerse anche importanti “lacune” per quanto riguarda i primi momenti delle indagini.

In particolare, è stato reso noto un particolare che, a distanza di anni, ha destato profondo scalpore.

La mattina della scomparsa della piccola Denise, gli inquirenti avrebbero controllato la casa sbagliata.

Carabinieri e agenti erano convinti di aver controllato la casa di Anna Corona, in realtà aveva perlustrato un’altra abitazione.

Durante il processo, la figlia di Anna, Alice Pulizzi, avrebbe infatti dichiarato:

“Quando loro sono arrivati, eravamo già sotto. E subito dopo è arrivata mia mamma. Hanno parlato con mia mamma, le hanno dato questa notizia. Noi siamo saliti sopra, io sono andata anche a giocare. Quando hanno finito siamo saliti tutti sopra, io, mia mamma e mia sorella. E la mamma ci ha dato questa notizia, di quello che era successo”.

Le indagini su Jessica hanno portato a un buco nell’acqua, perché la ragazza è stata assolta in Cassazione per insufficienza di prove.

Piera Maggio però non ha dubbi: i responsabili della scomparsa di sua figlia vanno cercati molto vicino.

“Incompetenze, anomalie o depistaggi hanno sin dall’inizio impedito il ritrovamento di mia figlia”

ha spiegato Piera Maggio, che da 17 anni combatte per conoscere la verità.

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