Mantova: 27enne soffoca la madre e chiama i soccorsi, poi s’impicca

La tragedia è avvenuta nella mattinata di giovedì a Gazoldo degli Ippoliti. Inutili i soccorsi: quando i carabinieri sono giunti nell’abitazione, erano entrambi già morti.

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I vicini hanno riferito di continue liti nell’ultimo periodo. Madre e figlio erano in cura per problemi psichici.

La chiamata ai carabinieri

Poco prima delle 13 di giovedì 8 aprile ha chiamato i carabinieri, annunciando di aver ucciso sua madre.

Dopodiché ha riattaccato e si è tolto la vita. È la tragedia familiare che ha colpito la cittadina di Gazoldo degli Ippoliti, nel mantovano.

Luca Zapparoli, 27 anni, ha ucciso la madre, Licia Iori, 59, e poi si è suicidato.

Il giovane avrebbe soffocato la madre a mani nude, poi si sarebbe impiccato.

Quando i militari dell’Arma sono giunti sul posto, per entrambi non c’era ormai più nulla da fare.

I carabinieri – come riferisce anche Leggo – hanno scoperto prima il cadavere del giovane, poi in camera da letto hanno trovato il corpo senza vita della donna.

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Il movente

Non è ancora chiaro il movente dell’omicidio-suicidio avvenuto giovedì mattina nel mantovano.

Madre e figlio erano entrambi in cura per problemi psichiatrici, ma non è emerso ancora il motivo scatenante.

I vicini di casa hanno riferito ai militari di frequenti liti tra i due nelle ultime settimane.

In corso accertamenti dei carabinieri per ricostruire la dinamica della tragedia, anche se non sembrerebbero esserci dubbi sul fatto che la mano omicida sia stata proprio quella del 27enne.

Luca Zapparoli e Licia Iori vivevano insieme nell’abitazione in cui è andata in scena la tragedia.

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