Omicidio di Faenza, la confessione choc di Barbieri: “Ho tentato di ucciderla altre due volte”

Il sicario reo-confesso ha riferito agli inquirenti il piano per far sparire il corpo di Ilenia Fabbri.

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Intanto, l’ex marito della vittima, Claudio Nanni, ha fatto nuovamente scena muta durante l’interrogatorio.

Le tappe del delitto di Ilenia Fabbri

Era il 6 febbraio scorso quando in un’abitazione di via Corbara a Faenza venne trovato il corpo senza vita di Ilenia Fabbri, 46 anni.

Quella mattina la figlia della vittima, Arianna Nanni, aveva un appuntamento con il padre – ex marito di Ilenia – per acquistare un’auto a Milano.

In casa con Ilenia era rimasta a dormire la compagna di Arianna. Fu proprio la ragazza a lanciare l’allarme, spiegando di aver sentito un forte trambusto.

Quando i carabinieri giunsero nell’appartamento di via Corbara, intorno alle 6:20, per Ilenia Fabbri non c’era ormai più nulla da fare. La donna era stata uccisa con una profonda coltellata alla gola. 

Le indagini per il delitto di Faenza si sono indirizzate sin da subito in direzione dell’ex marito di Ilenia.

Tra i due era in corso una causa da circa 100mila, che proprio la vittima aveva intentato contro Claudio Nanni per chiedergli la restituzione di salari mai versati negli anni in cui aveva lavorato nella sua azienda.

Lo scorso 3 marzo l’ex marito di Ilenia e Pierluigi Barbieri, suo amico di vecchia data, sono stati arrestati con l’accusa di essere il mandante e l’esecutore materiale del delitto.

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Secondo l’accusa, Claudio Nanni avrebbe promesso al sicario 20mila euro ed un’auto usata in cambio del delitto. Ipotesi confermata dallo stesso Barbieri, che ha spiegato agli inquirenti l’accordo raggiunto con il 53enne.

La lettera alla figlia Arianna

L’ex marito di Ilenia, in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato da motivi abietti, continua a negare che quella mattina Barbieri avrebbe dovuto uccidere Ilenia.

Secondo quanto riferito da Nanni, il sicario avrebbe solo dovuto spaventare la donna.

Nanni ha scritto una lunga lettera indirizzata alla figlia Arianna, che ha già chiesto di poterlo incontrare in carcere.

“IL NON POTERTI PIÙ VEDERE O PER ANNI O PER SEMPRE, PER QUANTO TI AMO, IN QUESTO MOMENTO NON MI DÀ LA FORZA DI VIVERE PIÙ. IN PIÙ DOVRESTI PROVARE ODIO NEI MIEI CONFRONTI E QUESTO MI BUTTA ANCORA PIÙ GIÙ. PER QUESTO PROVO VERGOGNA NEL PARLARE E FARMI VEDERE DA TUTTI, MA SOPRATTUTTO DA TE. NON CI SONO PAROLE PER CHIEDERTI SCUSA E PENSO CHE LA COSA MIGLIORE SIA SCOMPARIRE”

si legge nella missiva inviata alla figlia.

La confessione di Barbieri

Mentre Claudio Nanni continua a fare scena muta durante gli interrogatori, Pierluigi Barbieri ha aggiunto un altro importante tassello, utile a ricostruire l’intero quadro indiziario a carico di Nanni.

Il sicario reo-confesso – come riferisce anche Tgcom24 – ha infatti spiegato che il 6 febbraio era la terza volta che tentava di uccidere Ilenia Fabbri.

Tra settembre ed ottobre dello scorso anno ci sarebbero stati altri due tentativi di uccidere la donna.

Secondo Barbieri, all’inizio il piano omicida prevedeva di far sparire la 46enne dentro una valigia, cospargerla di acido e gettarla in una buca scavata nelle campagne di Faenza e già individuata dagli inquirenti.

Nell’officina di Nanni, sono state sequestrate una vanga, un trolley e dell’acido.

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Barbieri ha spiegato che il primo tentativo non sarebbe riuscito perché lui stesso non era riuscito ad orientarsi bene nell’appartamento di via Corbara.

Il secondo tentativo non sarebbe riuscito per un ritardo di Nanni.

Se la confessione del killer di Faenza dovesse essere confermata dalle indagini, prenderebbe sempre più corpo l’ipotesi della premeditazione del delitto.

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