Scuola, il Veneto dice addio ai banchi a rotelle: “Fanno venire il mal di schiena”

Ad annunciare la decisione è stata l’assessore regionale all’Istruzione, Elena Donazzan.

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A sollevare la questione era stata invece Daniela Avanzi, segretario del Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola.

Il Veneto dice addio ai banchi a rotelle

Nelle scuole del Veneto non saranno più utilizzati i banchi a rotelle. I tanto dibattuti acquisti per consentire il distanziamento tra gli studenti in classe, sono stati definitivamente riposti in magazzino.

La ragione principale per cui i banchi a rotelle sono stati accantonati sarebbe da ricercare nella loro struttura, che favorirebbe l’insorgere del mal di schiena.

A riferire la decisione adottata in Veneto è stata l’assessore regionale all’istruzione, Elena Donazzan, durante un meeting tenuto con i sindacati della scuola, in vista della ripresa, per questa mattina, della didattica in presenza – al 50% – anche nelle scuole superiori.

“Bocciamo interventi assurdi e poco salutari, come lo sono stati i banchi con le rotelle che sono stati ritirati dai plessi scolastici in cui erano stati introdotti perché erano causa di mal di schiena”.

ha riferito l’assessore.

Le lamentele dei presidi

A sollevare la questione, come riferisce anche Il Giornale, era stata Daniela Avanzi, segretario dello Snals, Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola.

La Avanzi ha sottolineato come, soprattutto nelle scuole medie, si ponga il problema, visto che i banchi a rotelle avrebbero provocato dei problemi posturali agli alunni.

Sembra invece che siano stati tanti i dirigenti scolastici che hanno trovato i banchi a rotelle inadeguati, al contrario di quanto sostiene la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, che li ha sempre difesi a spada tratta.

Lamentele sui tanto dibattuti banchi sono arrivate in particolare dai presidi di Rovigo, Badia Polesine, Rossano Veneto e Cadoneghe.

 

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