Varazze, anziani schiaffeggiati e lasciati senza cibo: arrestate 3 operatrici di una Rsa

La struttura in cui si sarebbero verificati gli episodi di violenza è La Villa, in provincia di Savona.

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Le 3 operatrici sono finite agli arresti domiciliari, con l’accusa di maltrattamenti e violenze nei confronti degli anziani.

Anziani maltrattati e lasciati senza cibo

Strattonati, picchiati, insultati e offesi: è l’amaro resoconto di quanto erano costretti a subire gli anziani ospiti ricoverati in una casa di riposo nel savonese, a Varazze, per l’esattezza.

Questa mattina tre operatrici della struttura sono finite agli arresti domiciliari, con l’accusa di violenze e maltrattamenti.

Come riferisce anche Il Fatto Quotidiano, l’indagine, partita diversi mesi, ha portato al fermo delle 3 indiziate, accusate di condotte violente perpetrate ai danni degli anziani.

“Le vittime venivano anche minacciati di essere lasciati senza pasti, fino al rischio di essere legati al letto e percossi, solo per aver “disturbato” le operatrici con le loro richieste di assistenza”

si legge nei faldoni dell’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza.

Nella Rsa la Villa di Varazze, gli anziani venivano picchiati e strattonati, anche durante le operazioni di pulizia personale.

Perquisite le abitazioni delle 3 imputate

Le 3 operatrici sanitarie indagate nell’ambito dell’inchiesta si sono viste anche perquisire le loro abitazioni dagli uomini della Guardia di Finanza, che hanno anche sequestrato i locali della struttura per anziani.

“Le condotte contestate alle arrestate sono di assoluta gravità e durezza, prive dei più elementari sentimenti di umana compassione”

hanno spiegato gli uomini del comando provinciale di Varazze.

Molto spesso gli anziani ospiti, nonostante chiedessero l’intervento delle operatrici, tramite anche l’utilizzo dei campanelli, le loro richieste di aiuto restavano spesso inascoltate.

Per le 3 imputate, l’autorità giudiziaria ha chiesto venissero contestati anche l’abuso di prestazione d’opera e della minorata difesa delle vittime.

Lo scorso mese di dicembre un altro caso del genere era stato registrato a Terracina, dove si è scoperta una vera e propria casa di riposo degli orrori.

Per approfondire la vicenda di Terracina, clicca qui.

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