Covid, per il ministro Speranza i prossimi 10 giorni saranno decisivi

Per fermare la diffusione del covid in Italia sono previste nuove chiusure, anche l’Abruzzo sarebbe, infatti, a rischio lockdown.

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Il Ministro ha parlato anche dei vaccini in arrivo nel 2021.

Il ministro Speranza avrebbe professato ottimismo durante un’intervista. Nonostante ciò quest’ultimo avverte come i prossimi 7 o 10 giorni saranno fondamentali per capire se le restrizioni prese sono state utili a fermare la diffusione del covid.

Per una diffusione di massa del vaccino bisognerà attendere almeno il 2021

“Resto molto prudente, ma i nostri esperti del Cts ci dicono che la curva dei contagi si va stabilizzando. È ancora presto per dirlo, ma ci sono valide ragioni per credere che le ultime misure comincino a dare qualche risultato”.

Queste le dichiarazioni rilasciate a La Stampa dal ministro. Inoltre, l’uomo avrebbe parlato anche dei vaccini. All’inizio saranno disponibili circa per 1.7 milioni di persone, tutte divise fra personale medico sanitario e Rsa. Per una vaccinazione di massa, invece, secondo Speranza ci sarà da attendere almeno sino al secondo semestre del 2021.

Sono diverse le zone arancioni proclamate in tutta Italia

Per quanto riguarda le ultime misure prese dal governo, han debuttato ieri due nuove zone rosse, quella in Campania ed in Toscana. Ma non solo, sono diverse le zone arancioni entrate in vigore come nel Friuli Venezia Giulia, nell’Emilia Romagna e nelle Marche.

Nonostante ciò gli scontri e le proteste continuano a persistere nel paese. Inoltre sarebbero state fatte diverse multe a Napoli, Torino e Roma a causa di diversi trasgressori presenti nel centro città.

Come detto in precedenza anche l’Abruzzo starebbe pensando ad un nuovo lockdown. Sono ore decisive, infatti, per il governatore Marsilio il quale dovrà firmare un’ordinanza che impone la chiusura delle scuole e dei centri commerciali. Le nuove misure, inoltre, sarebbero state imposte dal Cts regionale che ha ordinato il rispetto delle predette regole fino al prossimo 3 dicembre.

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