La bambina, unica sopravvissuta alla strage di Carignano, versa ancora in condizioni disperate.
Ricoverata all’ospedale Regina Margherita di Torino, si è scoperto che è anche positiva al Covid.
La strage di Carignano
Era l’alba del 9 novembre scorso quando Alberto Accastello, operaio 40enne, ha sterminato la sua famiglia, poi ha puntato la sua pistola, regolarmente detenuta, contro di sé e si è tolto la vita.
L’operaio ha ucciso la moglie Barbara Gargano, commessa 38enne, poi ha sparato ai suoi due gemellini di 2 anni, Alessandro ed Aurora, ha ucciso il cane e si è tolto la vita, sparandosi un colpo di pistola alla tempia.
Il piccolo Alessandro è morto durante il trasporto in ospedale, la mamma Barbara era già deceduta all’arrivo dei soccorsi. L’omicida è morto poco dopo l’arrivo dei soccorsi. L’unica sopravvissuta alla strage è la piccola Aurora.
Barbara Gargano aveva chiesto la separazione dal marito. La donna lamentava la sua continua assenza e la poca attenzione verso la famiglia, così aveva deciso di chiedere la separazione dal marito.
Cosa che lui non aveva accettato, promettendole di cambiare e di dedicarsi di più alla sua famiglia. Barbara aveva conosciuto il suo nuovo compagno sul posto di lavoro. La donna lavorava come commessa in un centro commerciale di Moncalieri, provincia di Torino.
Le condizioni della piccola Aurora
Come riferisce anche Fanpage, la piccola Aurora ha superato la seconda notte in ospedale. La bambina è ricoverata al Regina Margherita di Torino, in condizioni disperate.
La piccola rischia danni cerebrali irreversibili. Il papà l’ha colpita alla testa, mentre dormiva, con un colpo di pistola. I medici non hanno ancora potuto rimuovere il proiettile, perché le condizioni della bambina sono ancora troppo gravi per sottoporla ad un così delicato intervento chirurgico.
Aurora è ricoverata nel reparto di rianimazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino e le prossime ore saranno decisive per capire l’evolversi del suo quadro clinico.