Parte la sperimentazione del vaccino di Oxford anche in Italia dove sono da reclutare almeno 300 volontari per svolgere i test.
La sperimentazione del vaccino di Oxford arriva anche nel nostro Paese con la richiesta dei volontari al fine di capire se possa essere la giusta composizione anti Covid.
La sperimentazione
Questo vaccino è stato realizzato direttamente dall’Università di Oxford con la collaborazione e produzione da parte di Astrazeneca. La fase denominata tre di questa sperimentazione prevede uno step molto più complesso e importante soprattutto per il numero di persone che devono essere coinvolte.
Ora arriva in Italia e i test partiranno dal mese di dicembre con la collaborazione di sette centri italiani specializzati insieme all’ateneo britannico. Tra i primi centri si trova l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena con le prime inoculazioni a partire dai primi di dicembre.
Le persone che verranno coivolte nella sperimentazione sono 300 dai 18 anni in poi. Non a tutti i volontari verrà inoculato il vaccino – come da prassi e norme in materia già messe in atto da altri Paesi – infatti si procederà in doppia fase: gli interessati non sapranno se gli sarà stato somministrato il vaccino oppure una sostanza placebo. Secondo il piano – come riferiscono molti media – ci saranno 200 somministrazioni di vaccino e 100 somministrazioni di placebo.
La candidatura come volontari
Per essere uno dei volontari che parteciperanno a questa sperimentazione, ci sarà un numero verde da contattare – non ancora comunicato – per rilasciare la propria candidatura. Saranno quindi scelte 300 persone che dovranno soddisfare tutti i criteri che verranno richiesti in fase di selezione.
Da Oxford intanto è stato comunicato che il vaccino contro il coronavirus possa essere pronto prima di Natale per la sua distribuzione, come evidenziato da Andrew Pollard Capo della Sperimentazione all’Università. I trial che sono in corso non vengono svolti solo nel Regno Unito ma anche in altre parti del mondo.