Serena Bortone in diretta ‘Mi sta contagiando’: il pianto della conduttrice a Oggi è un altro giorno

La conduttrice non ce l’ha fatta: in diretta ha confessato di essere stata letteralmente contagiata: lacrime irrefrenabili.

Serena Bortone, conduttrice di Oggi è un altro giorno, ha intervistato la Dott. Brambilla dell’ospedale Sacco di Milano per avere degli aggiornamenti sulla questione COVID-19.

Serena Bortone in lacrime a Oggi è un altro giorno

I casi nel capoluogo lombardo sono in netto aumento e i dottori sono preoccupati per la carenza di posti letto nelle terapie intensive.

Un picco di contagi che, però, non smuove le coscienze e non infonde responsabilità in alcune persone che non seguono le regole. Lacrime in studio, ma cosa è accaduto?

Serena Bortone, lacrime in studio

Serena Bortone ha intervistato la Dott. Annamaria Brambilla, che lavora al pronto soccorso dell’Ospedale Sacco di Milano.

Il medico ha spiegato che la situazione è davvero critica e che tantissime persone si riversano nel pronto soccorso, spaventate da sintomi o che, in sostanza, hanno contratto il Coronavirus.

Ecco le sue parole in merito a questa drammatica questione che vede anche un certa disinformazione per quel che concerne il riempimento dell’ospedale da parte dei negazionisti:

“Ci sono delle persone che ieri si sono intrufolate qui, dei negazionisti, diciamo”. 

E aggiunge:

“Sono entrati nella sala d’aspetto e hanno fatto dei video che sono diventati virali e condivisi da alcuni giornalisti. Queste signore sono entrate lì per far vedere che c’era poca gente, ma era la sala d’aspetto per i parenti”.

La conduttrice non ha trattenuto le lacrime e si è commossa in studio.

La commozione della Dott. Brambilla

Anche la dottoressa Brambilla si è commossa profondamente e stanca, dopo ore e ore di lavoro, ha iniziato a piangere, stremata anche dalla situazione spiacevole che si è venuta a creare nelle ultime settimane.

“Nel momento in cui ieri è stato forgiato questo filmato avevamo anche avuto un momento di tregua da parte del 118”.

E conclude: “La cosa che dispiace di più è la mancanza di rispetto per le persone che stanno morendo…e ce ne sono tante”. 

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