Orrore in carcere: detenuto nigeriano stacca a morsi l’orecchio di un agente e lo ingoia

L’episodio è accaduto nel carcere di Campobasso, dove il detenuto, con problemi psichici, ha aggredito 4 agenti.

detenuto aggredisce poliziotti

Nei giorni scorsi, il detenuto si sarebbe reso partecipe di altri episodi di violenza nei confronti della Polizia Penitenziaria.

Detenuto aggredisce 4 agenti

Un’aggressione brutale quella avvenuta nel carcere di Campobasso, ai danni di 4 agenti di Polizia Penitenziaria. Un detenuto di origine nigeriana, con problemi psichici, si sarebbe scagliato contro gli agenti, aggredendoli a morsi.

Ad uno di loro è andata peggio, perché il detenuto gli ha staccato a morsi buona parte dell’orecchio, che ha poi ingoiato. L’orrore avvenuto nel penitenziario molisano ha riacceso l’attenzione sulla difficile situazione nelle carceri italiane.

Stando a quanto riferito dal segretario generale del Sindacato di Polizia penitenziaria, Aldo Di Giacomo, lo stesso detenuto che ieri ha aggredito gli agenti si sarebbe reso protagonista di altri pestaggi nei giorni scorsi, sempre ai danni dei poliziotti.

Come riferisce anche Fanpage, i 4 agenti sono stati quindi trasferiti in ospedale per i controlli del caso. Ad avere la peggio è stato il poliziotto contro cui si è accanito il nigeriano, che gli ha staccato parte dell’orecchio.

“L’episodio riaccende la luce su un tema più volte segnalato da questa sigla sindacale, dei detenuti psichiatrici abbandonati nelle galere”

ha denunciato Di Giacomo.

La decisione del consiglio dei ministri sull’emergenza Covid nelle carceri

Saranno circa 5.000 i detenuti che potranno usufruire di un regime di semi-libertà.

Come annunciato dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, coloro che sono stati condannati ad una pena inferiore ai 18 mesi dovranno indossare il braccialetto elettronico e di giorno potranno uscire dal carcere.

Una decisione adottata a seguito dell’impennata dei contagi anche nelle carceri. Sono infatti ben 150 i detenuti risultati positivi al Covid, in varie strutture tra Terni, San Vittore e Benevento.

A questi numeri si aggiungono poi anche i 200 operatori della Polizia Penitenziaria, di cui tre ricoverati in ospedale.

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