Uccide la famiglia prima della laurea: ha mentito per 3 anni, mai dato un esame

Non aveva mai dato un esame e non voleva che i familiari lo scoprissero: ha pianificato tutto mesi prima e li ha uccisi sgozzandoli.

uccide la famiglia prima della laurea

Il giovane Menhaz Zaman ha ucciso la sua famiglia poco prima della laurea: aveva mentito per 3 lunghi anno, non ha mai studiato e dato esami.

Non voleva che i parenti lo venissero a sapere e ha aspettato fino alla proclamazione per ucciderli a sangue freddo.

Uccide familiari prima della laurea

In Canada il 24enne Menhaz Zaman poteva avere un futuro radioso: se avesse studiato e avesse preso la laurea come i suoi parenti avrebbero voluto.

Il ragazzo si è segnato all’università, ha fatto finta di frequentare e studiare per gli esami ma in realtà non ha mai dato nemmeno un esame. I suoi parenti credevano realmente che passasse le sue giornate a studiare e prepararsi al meglio, ma non era affatto così.

Invece di studiare all’Università di York, Menhaz passava le giornate a giocare ai videogames, ad allenarsi in palestra e fare shopping nei centri commerciali.

Menhaz ha mentito per 3 anni ai suoi genitori, a sua nonna e anche sua sorella facendo credere loro di studiare ed essere pronto a laurearsi in tempo con i suoi compagni di corso.

Contenti per l’imminente traguardo che il figlio avrebbe raggiunto, i genitori gli stavano organizzando una festa che si sarebbe celebrata dopo la proclamazione di laurea il 28 luglio 2019.

Negli anni riempiti di bugie Menhaz aveva studiato un piano per non farsi scoprire: ucciderli tutti prima della festa di laurea.

Perché ha mentito e li ha uccisi

Il giovane all’inizio della sua carriera universitaria ha dato i primi esami ricevendo dei voti mediocri. Preso dallo sconforto e dalla depressione ha scelto di ritirarsi dagli studi ma non ha voluto comunicarlo ai suoi familiari.

Per anni Menhaz ha mentito e vissuto una doppia vita fino al giorno prima della laurea. In questo giorno, che avrebbe dovuto essere la vigilia della felicità per i suoi parenti, il ragazzo ha scelto di ucciderli tutti anziché confessare la menzogna.

Ha prima ucciso sua madre, Momotaz Begum, poi un’ora dopo sua nonna Firoza Begum e infine ha atteso che suo padre, Moniruz Zaman, e sua sorella, Malesa, rincasassero per uccidere anche loro.

Dopo aver tagliato la gola alla madre e alla nonna ha smaltito la tensione giocando qualche ora ai videogiochi in attesa che rincasassero le sue ultime due vittime. Ha poi accolto il padre e la sorella come nulla fosse colpendoli alla prima distrazione con un piede di porco alla testa: li ha infine uccisi sgozzandoli con un coltello affilato.

Dopo averli uccisi, Menhaz ha subito contattato i suoi amici scrivendogli un messaggio di confessione e vergogna per le sue azioni:

Sono un patetico subumano codardo. Avevo pianificato tutto questo da tre anni.

Gli amici non potevano credere alle sue parole e sconcertati hanno subito allertato le autorità. La polizia si è recata a casa di Menhaz e ha trovato sia lui che le 4 vittime sgozzate.

Non è il primo caso in cui laurea e omicidio sono legati, ricordiamo infatti la morte di Lorena Quarantena.

Ammissione di colpa e scuse

Lo scorso mese Menhaz ha dichiarato la sua colpevolezza per l’omicidio di secondo grado della mamma e per gli omicidi di primo grado degli altri parenti.

All’udienza della prima sentenza ha anche voluto scusarsi con tutti, in particolare con amici e parenti che hanno sofferto per le azioni che ha commesso quella sera.

Su Leggo.it si evince che il prossimo 2 novembre sarà stabilita la condanna e probabilmente il giudice opterà per 40 anni di reclusione in carcere.

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