Sassari, 33enne picchiato da baby gang: urinavano davanti casa sua

Per mesi bande di giovani hanno preso di mira la casa del 33enne che esasperato ha chiesto loro di smetterla ma è stato massacrato di botte.

Aggressione Sassari

L’aggressione è avvenuta davanti alla casa del giovane nonostante l’intervento do vicini e passanti. I dettagli.

Baby gang massacra di botte un 33enne a Sassari

Un terribile episodio di violenza giovanile è avvenuto lo scorso sabato 24 ottobre a Sassari. In una zona molto frequentata, nei pressi della centralissima Piazza Castello alcuni giovani hanno aggredito in maniera feroce un residente 33enne.

Secondo la ricostruzione l’uomo avrebbe cercato di far allontanare alcuni giovanissimi che si radunavano di fronte casa sua ed eseguivano i propri bisogni fisici sul suo zerbino.
Episodi analoghi pare si fossero verificati già nei mesi scorsi sempre da parte di ragazzi in preda ai fumi dell’alcol come riporta anche Fanpage.

All’ennesimo episodio il 33enne non è più riuscito a sopportare ed ha invano tentato di allontanare i ragazzi che invece hanno chiamato in loro aiuto altre decine di amici.
Insieme, la baby gang composta da giovani tra i 15 ed i 18 anni ha accerchiato ed aggredito l’uomo colpendolo a ripetizione con calci e pugni.

I giovani hanno così continuato ad infierire sull’uomo e a nulla è valso l’intervento dei vicini di casa. Assieme ai baby aggressori anche un’adulto: la madre di uno dei giovani a cui il 33enne aveva “osato” rivolgere i rimproveri.

Anche un commerciante straniero aggredito di recente

La terribile scena è stata infine interrotta solamente grazie al provvidenziale intervento delle forze dell’ordine che hanno fermato il pestaggio.

La zona però a quanto si apprende, era già stata teatro di un alto pestaggio solamente pochi giorni fa.
In quel caso la vittima era un uomo di origine bengalese di professione commerciante. Alcuni giovani lo hanno aggredito per non aver venduto alcolici ad alcune minorenni.

Tali episodi risultano com’è comprensibile non più tollerabile da parte dei residenti della zona che ora sperano che grazie ai filmati ed alle varie testimonianze si possa finalmente debellare il fenomeno della violenza giovanile che sa Nord e Sud si fanno sempre più presenti nelle cronache quotidiane.

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