Napoli, scoppia la protesta contro il lockdown: scontri e lanci di lacrimogeni

La guerriglia è scoppiata dopo le parole del presidente De Luca, che ha annunciato una serrata totale per ridurre i contagi.

proteste a Napoli

Nella notte, il corteo composto perlopiù da giovani, ha attraversato le strade del centro storico, per raggiungere il palazzo della Regione.

L’annuncio del presidente De Luca

Lo ha annunciato nella sua consueta diretta Facebook del venerdì pomeriggio. Questa volta, però, le parole del presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, hanno scatenato il dissenso di molti.

“Avevamo immaginato una chiusura parziale, ma per i dati che abbiamo, dobbiamo decidere di chiudere tutto”

ha tuonato il governatore.

I dati cui fa riferimento De Luca sono, ovviamente, quelli del contagio, che nella regione non smettono di aumentare. La Campania si è piazzata ieri al terzo posto in Italia per nuovi positivi al Coronavirus, con 2.280 casi emersi nelle ultime 24 ore.

Nelle ultime 24 ore sono guarite 194 persone, mentre si sono registrati altri 12 decessi. Sale quindi a 563 il numero totale delle vittime del Covid in Campania. Nei reparti covid sono occupati 98 posti letto di Terapia Intensiva su un totale di 227 posti disponibili.

Scontri e lanci di lacrimogeni

La prima notte di coprifuoco in Campania ha fatto registrare un gran numero di proteste nel capoluogo. Flotte di manifestanti, perlopiù giovani, si sono mossi da varie zone del centro storico.

Una manifestazione che, come riferisce anche Rainews, è ben presto degenerata fino al lancio di pietre contro gli agenti di polizia, che hanno risposto con l’utilizzo dei lacrimogeni.

Dati alle fiamme alcuni cassonetti e assalite alcune auto delle forze dell’ordine con calci e pugni. I manifestanti si sono poi diretti verso il palazzo della regione, ma le forze dell’ordine sono riuscite a fermarne l’avanzata.

Tantissime le persone scese in strada senza mascherina. Un agente di polizia è stato ferito alla testa, ma le sue condizioni non sarebbero preoccupanti. Diversi contusi anche tra i manifestanti.

 

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