Omicidio di Lecce, “Era un ragazzo modello”: il coinquilino del killer rompe il silenzio

L’omicidio di Lecce ha lasciato tutti senza parole e ora uno dei coinquilini del killer racconta chi fosse prima Antonio De Marco.

Omicidio di Lecce, "Era un ragazzo modello": il coinquilino del killer rompe il silenzio

Chi era Antonio De Marco prima dello sferrato omicidio a Lecce? Uno dei suoi coinquilini rompe il silenzio e lo racconta lasciando tutti sbigottiti.

Le parole del coinquilino del killer

I due fidanzati sono stati uccisi con una brutalità assoluta e questo porta l’episodio ad aggiungersi ai tanti casi di cronaca italiani. Antonio De Marco viene raccontato da uno dei suoi coinquilini, una persona che ha diviso la casa con lui prima che diventasse il killer spietato dei poveri Eleonora Manta e Daniele De Santis.

Come ha raccontato ai microfoni di Pomeriggio Cinque, Antonio De Marco era un ragazzo modello seppur introverso e molto pacato. Disponibile con tutti e ”

“uno di cui ci si poteva fidare”

Ha poi aggiunto:

“era molto riservato ma un ragazzo buono. uno di quelli modello che vanno bene a scuola e si fanno sempre apprezzare”

Una descrizione che ad oggi può sembrare sinistra, visto l’epilogo e considerato quello che è stato in grado di fare ai due poveri fidanzati. Il giovane che ha lasciato il suo racconto a Canale 5 ha condiviso con lui la casa dopo che Antonio ha lasciato la casa della coppia: ed è proprio lì che ha pianificato nei minimi dettagli il suo duplice omicidio.

Come si è comportato il giorno dell’omicidio

Il giovane coinquilino ha evidenziato inoltre di non aver visto in lui alcun comportamento strano, e che fosse sempre stato uguale. Infatti il giorno dell’omicidio non ha dato segni di squilibrio e si è comportato come tutti i giorni:

“non ha detto nulla prima di uscire è sempre stato uguale”

Ancora dopo la notizia data al telegiornale lui non ha mostrato alcun segno di nervosismo, nulla che potesse far pensare ad un suo coinvolgimento.

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