Global Teacher Prize, un docente italiano tra i 10 più bravi del mondo

Per la prima volta un Docente italiano è entrato nella top 10 dei professori più bravi del mondo. L’insegnante Carlo Mazzone è infatti stato nominato tra i finalisti del Global Teacher Prize 2020.

global teacher prize

Fra i top 10 con Carlo Mazzone anche gli insegnanti Jamie Frost (Inghilterra), Mokhudu Cynthia Machaba (Sudafrica), Leah Juelke (Stati Uniti) e Yun Jeong-hyun (Corea del Sud).

La premiazione telematica avverrà il 3 dicembre a Londra dal Natural History Museum.

L’insegnante di ICT e informatica, dell’istituto tecnico ITI “G. B. B. Lucarelli” di Benevento è stato selezionato tra più di 12.000 candidature provenienti da oltre 140 Paesi del mondo.

In uno speciale videomessaggio che annuncia Carlo Mazzone tra i primi dieci finalisti, il comico, attore, scrittore e presentatore Stephen Fry ha reso un commovente tributo al lavoro di Carlo Mazzone.

Nel video racconta:

“Oggi sono lieto di annunciare che l’italiano Carlo Mazzone è tra i primi dieci finalisti del Global Teacher Prize 2020.

Il Global Teacher Prize aiuta a porre la voce dei Docenti al fine di promuovere opportunità di insegnamento inclusive per i bambini e i ragazzi di tutto il mondo.

Carlo, ti sei laureato in informatica e hai iniziato a lavorare come consulente informatico, eppure insegnare è sempre stata la tua più grande passione”.

Global Teacher Prize, chi è Carlo Mazzone?

Si chiama Carlo Mazzone, 55 anni di Ceppaloni, docente di informatica a Benevento, ed è il primo italiano selezionato tra più di 12mila candidature provenienti da oltre 140 Paesi del mondo.

“Io vorrei usare quei soldi per aiutare gli studenti a diventare imprenditori di loro stessi, per combattere l’abbandono scolastico che al sud è drammatico.

Perché per ogni ragazzo che abbandona gli studi, si perde un pezzo di futuro”,

dice Mazzone che da giovane era considerato la pecora nera di casa.

Voleva fare lo scienziato, amava l’elettronica, tanto da iscriversi di nascosto a radio Elettra.

Mancando volumi sulla sua materia, sui computer, negli anni ha cominciato a scriverli basandosi sulla sua esperienza prima nelle aziende e poi in classe, organizzando le lezioni in pratiche sfide tra gruppi di alunni per creare progetti.

 

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