Malesia: il progetto BiodiverCity, di tre isole artificiali sostenibili

Si vuole tutelare la biodiversità e si punta alla vivibilità nel paese asiatico. La proposta degli architetti danesi.

Malesia BiodiverCity isole artificiali

Il progetto BiodiverCity è stato fatto Bjarke Ingels Group (BIG), uno studio di architettura danese. Si desidera creare tre isole artificiali a forma di ninfea. Si punta alla sostenibilità affiancando a palazzi futuristici, delle aree verdi e bellissime spiagge. Sulle isole ci si potrà muovere usando esclusivamente mezzi elettrici, a guida autonoma e pubblici.

Uno spazio innovativo e molto green

Il progetto BiodiverCity punta a modificare l’idea che abbiamo di città moderna. Si desidera inserire una città densamente popolata all’interno di un ambiente ricco di biodiversità. In questo modo si dovrebbe rendere il centro abitato molto più vivibile.

Lo studio che ha lavorato al progetto è il danese Bjarke Ingels Group (BIG). Ha vinto il concorso per la riqualificazione di un tratto costiero nei pressi di Georgetown in Malesia che è la capitale dello Stato di Penang.

Questo visionario progetto nasce dall’innovazione tecnologica e dall’investimento di ben 46 miliardi di ringgit malesi cioè 9,3 miliardi di euro. Il distretto di Penang ha approvato questo progetto perché desidera diventare una delle mete più importanti del turismo sostenibile nel mondo.

Il progetto finale

Si vogliono creare tre isole artificiali chiamate Penang South Islands che vogliono porre al centro la sostenibilità e l’interconnessione tra uomo e biodiversità. Troveremo poli culturali e tecnologici, spiagge, canali e boschi verticali il tutto mescolato con sapienza.

Come detto l’arcipelago prevedrà 3 isole ognuna delle quali può ospitare 18.000 persone L’energia elettrica sarà prodotta solo da fonti rinnovabili. Gli edifici saranno costruiti con materiali a ridotto impatto ambientale come il bambù e legno locale e con materiali riciclati.

Non si potranno utilizzare con le proprie auto private, si dovranno utilizzare esclusivamente mezzi pubblici oppure quelli a guida autonoma o elettrici messi a disposizione su ogni isola. Come unico mezzo privato sarà accettata la bici, per questo saranno previste moltissime piste ciclabili e per i pedoni saranno costruite delle passerelle sopraelevate.

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