“Ragazze, state attente”, Maurizio Costanzo lancia un messaggio importante alle aspiranti attrici

Maurizio Costanzo scende in campo dando un segnale significativo contro gli abusi sessuali nel mondo dello spettacolo. Lo fa pubblicando un post sul suo blog online.

Maurizio Costanzo, giornalista e conduttore

Le molestie sessuali nel mondo del cinema e dello spettacolo rappresentano una piaga della società moderna, che si diffonde creando sempre più vittime, spesso taciturne, che tendono a nascondere gli abusi subiti. Le aggressioni avvengono per mano di registi o millantatori, durante set cinematografici o uffici privati, al buio.

Numerose aspiranti attrici e showgirl vengono private della loro dignità, nella speranza di ottenere un piccolo ruolo cinematografico o un’apparizione in una fiction. Ciononostante, negli ultimi anni si è diffusa una campagna di prevenzione contro questo rivoltante fenomeno.

Maurizio Costanzo lancia un messaggio contro gli abusi nel mondo dello spettacolo

Anche lo stimato conduttore e giornalista Maurizio Costanzo si è fatto promotore della prevenzione contro le molestie di natura sessuale. Dall’alto del suo blog online su Libero Quotidiano, l’ottantunenne romano ha lanciato un importante messaggio contro le violenze che colpiscono le aspiranti attrici:

“Ci risiamo. Sempre la stessa storia. Un finto regista, poco più che quarantenne, è stato arrestato dopo la denuncia di otto ragazze che avevano partecipato a dei casting finti, con scene osé e altri brutti particolari. Ragazze, stateci attente. Informatevi bene su chi è il presunto regista e se lui vuol mimare la scena con voi,  sappiate che  nessun regista autentico ha mai fatto cose del genere…”

Maurizio Costanzo ha preso posizione contro i finti casting e i produttori cinematografici che fanno abuso di potere. Tuttavia il giornalista ha sottolineato che non si può generalizzare:

“Il luogo comune ‘Tanto nello spettacolo è tutto così’, andrebbe cambiato con: ‘Ogni tanto qualche finto regista, o persona dello spettacolo, finge cose che non gli appartengono e che non lo riguardano’…”

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