Morte Floyd, nuovo video agghiacciante: mostrati ultimi 3 minuti di vita dell’uomo

Nuovo video sulla morte di George Floyd: l’agente Chauvin schiaccia il ginocchio sul suo collo per 3 minuti dopo l’ultimo respiro.

george floyd

La storia di George Floyd ha fatto piangere il mondo ed è diventato anche un movimento di protesta: ‘I can’t breath’.

Un nuovo video mostra i suoi ultimi attimi di vita: 3 minuti in cui l’agente Chauvin continua a tenere premuto il ginocchio sul suo collo nonostante Floyd non si dimenasse più.

Era morto ma questo non ha fermato Chauvin.

Il filmato di 30 minuti è realizzato da una piccola telecamera apposta sulla divisa di un agente della polizia presente sulla scena.

Un resoconto dettagliato della vicenda e soprattutto del suo last breath è ora online.

Nuovo video George Floyd: gli ultimi respiri

Il nuovo video sull’omicidio di Minneapolis accaduto il 25 maggio 2020 stupisce ancora gli utenti del web che piangono la morte di George Floyd.

Un afroamericano ucciso da un agente della polizia durante un fermo: l’uomo è stato buttato a terra e il ginocchio dell’agente premuto sulla gola gli ha tolto definitivamente il respiro.

Un video trasmesso ad inizio agosto mostrava parte della scena ripresa dalla telecamera di un collega di Chauvin.

Si vedeva Floyd terrorizzato dagli agenti e completamente in preda al panico.

In questo video recente di ben 30 minuti invece si vede come Floyd dopo 16 minuti di terrore e agonia esala l’ultimo respiro.

Si vede chiaramente che l’agente Chauvin preme il ginocchio contro la sua gola anche se da almeno 3 minuti Floyd non si muove e non si dimena più.

La prima autopsia aveva escluso la morte per soffocamento e si pensava fosse stata solo una causa aggravante del suo pregresso stato di salute: pressione alta e problemi coronarici

La seconda autopsia ha invece confermato che l’uomo è deceduto per asfissia e compressione sia del collo che della schiena.

Dereck Chauvin è l’agente accusato dell’omicidio poiché per oltre 3 minuti tiene premuto il suo ginocchio sulla gola del sospettato.

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