Bimba di 7 anni violentata e filmata col cellulare: arrestato 25enne

4 anni di sofferenze per una bimba violentata e filmata col cellulare nel Casertano, in manette un venticinquenne parente della piccola di 7 anni.

violenza su una bambina
Violenza su una bambina-immagine pixabay

Un 25enne era in possesso di alcuni video che nascondevano un’agghiacciante verità: una bimba di soli 7 anni sarebbe stata violentata per molti anni. I dettagli della terribile vicenda.

Bimba violentata e filmata da un suo parente

Un 25enne è finito in manette sabato 27 giugno in provincia di Caserta: avrebbe violentato una bimba di soli 7 anni.

Secondo le prime ricostruzioni i due sarebbero legati da un vincolo di parentela ed il giovane avrebbe abusato della piccola per ben 4 anni.

I fatti si sarebbero svolti nell’arco di tempo intercorso tra il mese di maggio 2014 ed il mese di gennaio 2018: all’epoca la bimba aveva solo 7 anni ed era ingenuamente caduta nella trappola del suo aguzzino che frequentava la sua famiglia.

Ma il dramma della bimba non finisce qui: il 25enne l’aveva anche ripresa con il suo cellulare conservando poi i video.

L’indagine scopre una terribile realtà

Il 25enne avrebbe perpetrato il vergognoso reato per oltre quattro anni assicurandosi il silenzio della bambina ricattandola: se avesse rivelato qualcosa lui avrebbe mostrato a tutti quei video.

Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Caserta sono però partite proprio grazie alla confessione della bimba alla madre che poi aveva sporto denuncia come riporta Napoli.Fanpage.

Una volta trasferitasi con la famiglia in un’altra città infatti, la piccola non aveva più potuto tenere per sé l’orribile segreto e lo aveva confidato alla madre.

Le indagini, partite immediatamente e coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno coinvolto i conoscenti del 25enne che alla fine ha confessato il reato.

Gli inquirenti hanno analizzato anche il cellulare del giovane senza però trovare i famosi video: nonostante ciò vi erano molte conversazioni che confermavano l’accaduto.

A quel punto per il 25enne è scattato l’ordine di custodia cautelare ai domiciliari firmata dal Gip di Santa Maria Capua Vetere.

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