Mercurio nel pesce, RASFF ordina ritiro alimentare immediato

Mercurio nel Pesce spada: il RASFF ha ordinato subito il ritiro alimentare dopo aver scoperto la pericolosa contaminazione! Rischio di avvelenamento.

pesce spada

Un importante allerta alimentare notificata dal RASFF risale a pochi giorni fa e riguarda del pesce spada contenente alti livelli di mercurio.

Il RASFF non ha mai smesso anche in quarantena l’azione di vigilanza e controllo per prevenire gravi problematiche che potrebbero arrecare danni alla salute dei cittadini.

Il Sistema di Allerta Rapido per Alimenti e Mangimi ha segnalato il fermo di questo prodotto perché ritenuto molto pericoloso: rischio avvelenamento.

L’elevata concentrazione di mercurio nel pesce è stato il motivo per cui le autorità hanno bloccato il prodotto alla frontiera.

Mercurio nel pesce spada congelato: i dettagli del ritiro alimentare

Il Sistema di Allerta Rapido per Alimenti e Mangimi (RASFF) ha diramato l’allarme alimentare il 2 giugno e subito è avvenuto il blocco della merce.

Proprio perché non ha passato i controlli di frontiera, il pesce spada contaminato non è arrivato nei nostri supermercati.

Non dovrebbe esserci alcun pericolo per i consumatori, si raccomanda comunque di controllare il luogo di provenienza sulle etichette dei prodotti.

Il prodotto contaminato in questione è del pesce spada congelato proveniente dalla Spagna e destinato ad essere venduto in Italia e in Austria.

Il quantitativo di metallo pesante, mercurio, che hanno rilevato nel pesce spada congelato è stato ritenuto troppo pericoloso poiché molto superiore al limite consentito.

Le autorità competenti hanno classificato il rischio come grave poiché in grado di comportare un pesante avvelenamento da mercurio.

La notifica di allerta e blocco alimentare emanata dal RASFF è la numero 2020.2255.

Altre notifiche di allerte alimentari recenti

Un altro ritiro alimentare significativo e recente notificato dal RASFF riguarda filetti di  carne congelata.

La carne è stata prodotta e confezionata in Turchia per poi essere distribuita in Italia.

Hanno ritirato la merce in questione dalla rete distributiva perché contaminata dal batterio della Salmonella, un pericolo per la nostra salute.

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