Al via la procedura per la regolarizzazione dei migranti. Le istanze potranno essere presentate fino al 15 luglio.
Entra oggi in vigore il decreto interministeriale che consentirà ai datori di lavoro di sottoscrivere nuovi contratti con migranti e lavoratori in nero.
Il braccio di ferro al governo
Un vero e proprio braccio di ferro quello che ha preceduto l’approvazione del decreto per la regolarizzazione dei migranti.
La ministra delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova, aveva anche annunciato eventuali dimissioni, se la sanatoria non fosse stata approvata.
La proposta della ministra era quella di concedere un permesso di soggiorno temporaneo per sei mesi. Una concessione rinnovabile poi per un’altra metà anno, per le aziende e le famiglie che avessero provveduto a regolarizzare i lavoratori stranieri.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, era intervenuto sulla questione, sottolinenando come la regolarizzazione dei migranti fosse l’unica arma realmente valida per contrastare il lavoro nero.
Al via le procedure di regolarizzazione
Come riferisce anche Rainews, parte oggi la procedura per la regolarizzazione dei migranti e dei lavoratori in nero,
Le istanze potranno essere presentate fino alle 22 del prossimo 15 luglio, non sarà previsto un click day.
Il decreto che entra oggi in vigore disciplina le modalità per la presentazione delle domande di emersione di rapporti di lavoro dei migranti, dei cittadini italiani e dell’Unione europea e per le domande di permesso di soggiorno temporaneo.
Il datore di lavoro avrà due opportunità: potrà sottoscrivere un nuovo rapporto di lavoro subordinato oppure regolarizzarne uno instaurato senza seguire le normative vigenti con cittadini italiani o stranieri presenti sul territorio nazionale prima dell’8 marzo 2020.
Gli stranieri, il cui permesso di soggiorno sia scaduto il 31 ottobre 2019 potranno chiedere un permesso di soggiorno temporaneo della durata di sei mesi.
Le domande potranno essere presentate esclusivamente online attraverso il sito nullaostalavoro.dlci.interno.it/.
