Omicidio di Manduria: condannati 3 componenti della baby gang

Pronunciate le condanne per 3 dei componenti della baby gang colpevole dell’omicidio di Manduria, il 23 aprile del 2019.

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Caduta l’aggravante della morte per vessazione nell’omicidio di Manduria. Assolti dal reato di sequestro di persona.

La morte di Cosimo Antonio Stano

Era il 23 aprile 2019 quando Cosimo Antonio Stano, pensionato di Manduria, morì dopo minacce e vessazioni da parte di una baby gang. 

L’uomo, con problemi di natura psichica, venne colpito con un tubo flessibile e bullizzato per diversi giorni da alcuni giovanissimi. Il pm aveva chiesto 20 anni di reclusione per tutti i componenti della baby gang.

Le condanne

Il gup del tribunale di Taranto Vilma Gilli ha emesso le sentenze di condanna nei confronti dei giovani coinvolti nell’omicidio di Manduria.

Come riferisce anche Fanpage, il gup ha condannato a 10 anni di reclusione un 19enne e un 23enne, mentre 8 anni e 8 mesi sono andati ad una altro ragazzo di 23 anni accusati di aver partecipato alle vessazioni ai danni del pensionato di Manduria Cosimo Antonio Stano, morto il 23 aprile delo scorso anno.

Per il reato di tortura, cui erano imputati altri 3 componenti della baby gang, è caduta l’aggravante della sopraggiunta morte della vittima.

I periti nominati dal gup avevano sostenuto tutt’altra tesi. Secondo i due medici, infatti, lo stress vissuto dal pensionato per le continue vessazioni avrebbe potuto provocargli l’ulcera perforante che poi lo ha ucciso.
I 3 sono stati assolti anche dal reato di sequestro di persona.

La richiesta del pm Remo Epifani per tutti i componenti della baby gang era di 20 anni di reclusione.

Nell’omicidio erano contestati altri reati: lesioni personali, percosse, molestie, furto e violazione di domicilio. Per gli altri 13 minorenni che parteciparono alle aggressioni, il giudice aveva già concesso il beneficio della messa alla prova, con la sospensione del processo.

 

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