Mare 2020, quanto costerà andare sulle spiagge italiane questa estate

L’estate è dietro l’angolo ma quanto costerà andare al mare nel 2020? Ecco qualche idea di prezzo per accedere ai lidi italiani.

stabilimento balneare – iStock

A causa del distanziamento sociale per contrastare il virus, l’accesso ai lidi sul mare per il 2020 potrebbe costare in più.

In spiaggia con la mascherina

Andare al mare nel 2020 potrebbe costare molto di più che in passato. Questo perché il virus che è ancora tra noi, obbliga i gestori dei lidi a dover osservare rigorose regole di distanziamento sociale, e non solo, che potrebbero voler dire aumento di costi. Tra le regole spicca il fatto che ogni ombrellone deve avere 10 metri quadri di spazio. Poi, ogni lettino deve essere sanificato dopo l’utilizzo di un cliente. Ciò significa, per i gestori, più spese in termini di staff e sanificazione ma minori entrate a causa della riduzione del numero di ombrelloni e lettini piazzabili sul suolo di pertinenza. Molti lamentano quasi un 50% in meno.

Del resto, si sta assistendo ad un rincaro generalizzato dei prezzi. Anche in alcuni bar, ad esempio, bere un caffè può costare dai 10 ai 20 centesimi in più. Stessa cosa dicasi dei supermercati, dove alcuni generi di prima necessità sono aumentati di prezzo.

Oltre al costume e alla crema solare, poi, ognuno dovrà portare con se anche la mascherina che, nei luoghi comuni, sarà obbligatoria. In ogni caso, la voglia degli italiani di andare al mare, dopo diverse settimane di lockdown è forte. Per questo motivo, seppur in ritardo, la stagione balneare sta per aprirsi. Per contro, molti altri, probabilmente, decideranno di trascorrere la stagione calda in altro modo. Anche perché non sarà facile gestire soprattutto i bambini che non potranno giocare ai consueti giochi di squadra e non potranno socializzare. Senza dimenticare che, per accedere ai lidi verrà misurata la temperatura e bisognerà compilare un modulo dove si attesta la propria presenza allo stabilimento in quel giorno a quell’ora. Ciò per essere rintracciato in caso di contagi.

I prezzi

Le associazioni di categoria stanno decidendo in questi giorni, di stabilire delle linee guida a livello di regione. L’obiettivo è quello di rincarare i prezzi soltanto dove c’è una vera e propria diminuzione delle entrate. Il 5 o 10% di aumento dei prezzi, potrebbe verificarsi nelle spiagge più grandi (es. Riviera Romagnola) mentre un aumento tra il 15 ed il 25% potrebbe verificarsi nelle spiagge più piccole. Un aumento che inciderà soprattutto, sugli abbonamenti al fine di preservare il turismo a giornata.

Vediamo un esempio di quali potrebbero essere le tariffe, tenendo conto che possono cambiare da lido a lido e da regione a regione.

  • il costo per un ombrellone più due lettini a giornata potrebbe aumentare dai 3 ai 5 euro.
  • il costo per un ombrellone a giornata potrebbe aumentare da 1 ai 2 euro.
  • il costo per un lettino a giornata potrebbe aumentare di circa 2 euro.

In Liguria, dove sono ubicati oltre 1200 stabilimenti balneari, Enrico Schiappapietra, presidente regionale del Sindacato Italiano Balneare (Confcommercio) ha dichiarato che molti dei suoi associati non aumenteranno i prezzi, anche a costo di perderci, soprattutto per una questione etica.

In Riviera Romagnola, dove gli ombrelloni potrebbero essere distanziati di parecchio e avere uno spazio di circa 18 metri quadri ognuno, i rincari potrebbero essere lievi. Ad affermarlo è stato Simone Battistoni, di Cesenatico, proprietario del Bagno Milano, al Corriere della Sera:

“Con un rincaro corposo da noi scatterebbe la paura di lavorare poco. Un ombrellone stagionale nel mio stabilimento passerà dai 300 ai 315 euro”.

Nelle Marche le spiagge sono più piccole e i rincari non dovrebbero superare il 10%. In Toscana le tariffe aumenteranno laddove le spiagge sono più piccole. A Forte dei Marmi gli abbonamenti potrebbero aumentare di 20 euro ma non sarà un problema per la clientela abituale.

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