Giovanni Paolo II, le origini e la storia di Karol Józef Wojtyła

Chi è Giovanni Paolo II, il Papa di origini slave, il cui pontificato, durato 26 anni e iniziato nel 1978, si è concluso nel 2005

Giovanni Paolo II

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Chi è Giovanni Paolo II

Giovanni Paolo II, al secolo Karol Józef Wojtyła, nasce Wadowice, in Polonia, il 18 maggio del 1920.

Vive un’infanzia non facile, segnata dalla morte del fratello e della madre, quando è soltanto un bambino. Riceve una formazione ebraica, dopo di che, trasferitosi a Cracovia, si iscrive all’Università Jagellonica. Lavora come bibliotecario volontario e segue l’addestramento militare obbligatorio.

Il dramma della Seconda Guerra Mondiale

Come evidenziato da Wikipedia, nel settembre del 1939 la Germania invade la Polonia e la nazione viene occupata prima dalle forze naziste e poi da quelle sovietiche. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, Karol e suo padre scappano da Cracovia verso est e durante la marcia si rifugiano più volte dentro i fossi per nascondersi dai velivoli.

I due, assieme ad altre persone, camminano per ben 200 chilometri, ma, dopo aver saputo dell’invasione russa della Polonia, devono tornare a Cracovia. Nel 1944, Wojtyła riusce a scampare alla deportazione, nascondendosi dietro una porta e rifugiandosi nel Palazzo vescovile, dove rimane fino alla fine della guerra.

L’incidente mortale

Nel 1942 entra nel seminario clandestino diretto dall’arcivescovo di Cracovia Sapieha. Il 29 febbraio 1944, mentre torna a casa dal lavoro nella cava, viene investito da un camion che gli procura un trauma cranico acuto.

Questo incidente e la sopravvivenza sembrarono a Wojtyła una conferma della propria vocazione religiosa.

Il pontificato

Intraprende gli studi teologici, si dedica a varie missioni pastorali, diventa arcivescovo e poi cardinale. Partecipa ai conclavi, dopo di che viene nominato in quello del 1978.

Dal 1978 al 2005 è il primo Papa non italiano dopo 455 anni e il primo in assoluto di origini slave. Il suo pontificato durerà 26 anni.

L’attentato

Il 13 maggio 1981 il Papa subisce un attentato quasi mortale da parte di Mehmet Ali Ağca, un killer professionista turco. L’uomo spara al Papa tre colpi di pistola in piazza San Pietro, pochi minuti dopo il suo ingresso per un’udienza generale.

Lo colpisce gravemente all’addome, ma Wojtyła, presto soccorso, sopravvive. Dopo l’attentato, il Papa viene sottoposto a un intervento della durata di 5 ore e 30 minuti.

La malattia e la morte

La vita del Papa viene segnata da numerose patologie. Nell’estate del 1992 gli viene rimosso un tumore benigno al colon, nel 1993 si sloga una spalla, nel 1994 si rompe il femore.

Subisce un intervento di artroprotesi all’anca e, dopo un attacco di appendicite acuta, viene sottoposto all’appendicectomia. Si ammala inoltre di Parkinson e di artrosi.

Il 1º febbraio 2005 viene ricoverato al policlinico Agostino Gemelli di Roma a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Dopo un ulteriore peggioramento del suo stato di salute a causa di un’infezione dell’apparato urinario, Giovanni Paolo II si spegne alle ore 21:37 di sabato 2 aprile 2005, vigilia della Domenica della Divina Misericordia, all’età di 84 anni.

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