Salerno, decine di persone in Chiesa per la veglia di Pasqua: arrivano i carabinieri

Veglia Pasquale in Chiesa nonostante le restrizioni anti-coronavirus. Una quarantina di persone identificate e multate a Salerno.

salerno

Le scuse del parroco che ha celebrato messa a Scafati (Salerno), nonostante i divieti imposti dal governo per evitare la diffusione del coronavirus.

La veglia di Pasqua in Chiesa

Si sono ritrovati in Chiesa per la veglia Pasquale, nonostante i divieti imposti dal governo per evitare la diffusione del coronavirus. È per questo che una quarantina di fedeli di Scafati, in provincia di Salerno, sono finiti nei guai.

Come evidenzia anche Fanpage, l’episodio è accaduto nella chiesa di Santa Maria delle Vergini. A fermare la veglia sono stati i Carabinieri, allertati dai residenti, che hanno diffuso sui social foto e video dell’assembramento di fedeli.

Intorno alla mezzanotte di sabato, gli uomini dell’Arma hanno fatto irruzione in Chiesa, facendo allontanare le persone che si erano riunite per la veglia.

Le scuse del parroco

Il sindaco di Scafati, Cristoforo Salvati, ha commentato duramente l’accaduto, definendo l’atteggiamento assolutamente da censurare.

“È venuto il momento per tutti di rispettare le regole”

ha sentenziato il primo cittadino.

Il parroco don Giovanni De Riggi ha provato a scusarsi, pubblicando un lungo post sulla sua pagina facebook.

Il prete ha sottolineato la non volontà di violare le restrizioni. Don Giovanni ha scritto di aver erroneamente interpretato la circolare del Ministero dell’Interno risalente al 27 marzo scorso, pensando di poter celebrare la veglia pasquale, pur rispettando le regole.

Il sindaco ha annunciato che le persone presenti in Chiesa saranno identificate e multate, come prevede la normativa vigente. Per loro anche due settimane di quarantena obbligatoria.

Il mese scorso un episodio del genere si verificò anche a Rocca Priora, alle porte di Roma. Una ventina di fedeli si erano riuniti in Chiesa per la celebrazione eucaristica. Anche in quell’occasione l’arrivo dei Carabinieri aveva fermato l’assembramento.

 

Impostazioni privacy