Coronavirus, allarme parrucchieri: “nulla tornerà come prima”

Mentre si conferma il lockdown per coronavirus i negozianti pensano a quando riapriranno, l’allarme dei parrucchieri è che si dovrà riorganizzare tutto.

Parrucchieri
Parrucchieri-Immagine Pixabay

Come cambieranno le attività post emergenza da coronavirus? Secondo i parrucchieri nulla potrà essere come prima, ecco come cambieranno le abitudini per gli italiani dopo la fine della quarantena.

Attività ancora chiuse e graduali riaperture

Il Premier Conte come previsto ha confermato il lockdown fino al 3 maggio in seguito ad un’analisi accorta della situazione coronavirus nel nostro Paese.

Nel farlo è stato coadiuvato dal comitato tecnico scientifico che ha confermato la necessità di mantenere chiuse le attività finché la situazione non si sarà stabilizzata.

Potranno riaprire gradualmente alcuni settori specifici, come indicato nel decreto, ad esempio negozi di abbigliamento baby, librerie e cartolerie.

Per altre attività si dovrà dunque aspettare, tra queste i parrucchieri ed i barbieri che pur non essendo attività essenziali sono comunque un punto fermo nelle abitudini di consumo degli italiani uomini e donne.

Parrucchieri post lockdown: cosa cambierà?

Come riporta Il Messaggero non solo dai clienti giungono preoccupazioni per la situazione ma anche i parrucchieri stanno cercando di pensare ad un modo per definire come sarà la situazione una volta che verranno tolte le restrizioni.

Secondo la Confederazione nazionale dell’Artigianato attraverso il portavoce Valerio Galeotti una riorganizzazione dell’attività sarà inevitabile:

“Non si potrà lasciare nulla al caso..sfruttiamo questo tempo per riflettere ed acquisire nuove competenze”.

Gli acconciatori concordano nella necessità ad esempio di allungare l’orario di lavoro fino alle 21 e per 7 giorni alla settimana in modo da evitare gli assembramenti.

Inoltre altre misure prese in considerazione saranno:

“Pettini e spazzole disinfettate e sigillate..poltrone coperte ed igienizzate..”

Ipotizza Maurizio Polidori ed il collega acconciatore Danilo Cervelli ribadisce:

“All’entrata del negozio ci dovrà essere l’amuchina..si eviterà qualsiasi contatto diretto..”

Disinfettanti, mascherine e camici monouso infine saranno i presidi obbligatori per tutti.

Resterà la consuetudine del caffè alle clienti e per far superare il momento critico i parrucchieri danno un consiglio per le donne che si disperano a causa della ricrescita:

“Bisogna aspettare..niente paura: un po’ di ricrescita ora è di moda”

Impostazioni privacy