Omicidio Luca Sacchi: rinvio del processo per emergenza coronavirus

L’emergenza coronavirus complica anche le procedure di giustizia: il processo per l’omicidio di Luca Sacchi è stato rinviato a data da destinarsi.

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Luca Sacchi e la fidanzata Anastasiya

L’udienza per l’omicidio del giovane Luca Sacchi era prevista in settimana ma l’emergenza da coronavirus ha costretto a rimandare il processo. Sale l’attesa per gli imputati e la famiglia del giovane personal trainer ucciso.

Rinvio dell’udienza per coronavirus

Martedì avrebbe preso il via l’atteso processo per la morte del povero Luca Sacchi.

Famiglia e la comunità attendevano di conoscere dunque le srti degli imputati e soprattutto il chiarimento della posizione di Anastasiya come dichiarato dalla mamma di Luca.

Purtroppo ciò non potrà avvenire a breve poiché a causa dell’emergenza coronavirus che sta mettendo in ginocchio il nostro Paese  l’udienza è stata annullata e spostata a data da destinarsi.

Secondo quanto emerge e come riporta anche Fanpage, una delle date di cui si discute sarebbe il 28 maggio ma la conferma deve ancora arrivare.

Di certo Del Grosso, Pirino e De Propris non potranno essere giudicati con rito abbreviato come chiesto per ottenere lo sconto di un terzo della pena.

Il processo per l’omicidio di Luca Sacchi a che punto siamo

Il povero Luca Sacchi di soli 24 anni è stato ucciso a Roma la notte del 23 ottobre.
Da allora le indagini della Procura se sono svolte in maniera serrata, scoperchiando uno scenario molto complicato.

I due assassini del giovane, Valerio del Grosso e Paolo Pirino sono accusati di omicidio mentre Marcello De Propris il loro complice di averli aiutati fornendogli l’arma del delitto.

l colpo di pistola che ha ucciso Luca davanti al pub John Cabot infatti è stato esploso dai due pusher per trafugare lo zainetto della fidanzata di Luca, Anastasiya contenente circa 70mila euro.

Lo scambio tra denaro e quantitativo di droga doveva avvenire proprio tra i pusher e Anastasiya insieme a Giovanni Princi, all’insaputa di Sacchi.

Gli imputati in carcere hanno fatto richiesta di rito abbreviato ma rischiano l’ergastolo e Princi ha già ottenuto i domiciliari, mentre Anastasiya si è costituita parte civile.

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