Ostia, truffa in ospedale: analisi cliniche gratis ad amici e parenti. Indagate 141 persone

Truffa in ospedale a Ostia: scoperto un maxi giro di analisi cliniche gratis per parenti ed amici. Indagate 141 persone.

truffa in ospedaleAnalisi gratis ad Ostia: la truffa in ospedale smantellata dalla Guardia di Finanza.

Maxi truffa in ospedale

È partita nel 2017 l’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Ostia che ha portato alla luce un maxi giro di analisi gratis riservate a parenti ed amici.

Come riporta anche Tgcom24, la procedura per mettere in atto la truffa era diventata molto semplice. I pazienti che necessitavano di effettuare delle analisi cliniche si rivolgevano direttamente a medici ed infermieri compiacenti, che procedevano con la richiesta all’ufficio competente.

Dopodiché veniva eseguito l’esame che arrivava direttamente nelle mani del paziente tramite gli operatori sanitari. Si evitava quindi il passaggio all’Asl di competenza e il pagamento del ticket alla regione Lazio.

Indagati medici ed infermieri

Sono 141 le persone, tutte facenti parte del personale sanitario, finite nella maxi inchiesta per truffa.

Gli indagati sono tutti dipendenti dell’ospedale G. B. Grassi di Lido di Ostia. Contro di loro è partita una denuncia all’autorità giudiziaria.

Le accuse sono per tutti di truffa: i 141 erano a conoscenza del raggiro per evitare le lunghe liste di attesa in ospedale e, soprattutto, per avere analisi cliniche senza pagare il ticket.

L’indagine della Guardia di Finanza è partita 3 anni fa, dopo che fu presentata una denuncia nei confronti di un’infermiera dell’ospedale di Ostia.

A sfruttare le conoscenze per avere analisi cliniche gratis sono state 523 persone, tutte conoscenti, parenti o amici dei 141 indagati. Gli stessi infermieri beneficiavano del raggiro, evitando il pagamento del ticket.

Accuse pesanti quelle che il Tribunale ha deciso per loro: oltre a quella di truffa aggravata, c’è un’imputazione ancor più pesante: quella di danni all’Erario. Un’incriminazione dalla quale dovranno difendersi di fronte alla Corte dei Conti.

 

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