BREXIT, il divorzio del Regno Unito dall’UE è definitivo: ecco l’inizio di una nuova vita

BREXIT: ecco la fine di un percorso tortuoso durato ben tre anni e mezzo

Brexit: 31 gennaio 2020 è la data che sarò ricordata nella storia per la fine di un matrimonio infelice andato avanti per ben 47 anni.

Mancano poche ore alle 24.00: la Gran Bretagna lascerà definitivamente l’Unione Europea e perfezionerà una volta per tutte il mandato del Referendum del mese di giugno del 2016.

Proprio tre anni e mezzo fa il 52% degli inglesi votava a favore dell’uscita definitiva del Regno Unito dall’UE.

Facendo un bilancio possiamo giungere alla conclusione che si è trattato di un iter piuttosto tortuoso.

Anche se gli oppositori della Brexit hanno fatto di tutto per bloccarla: ciò ha portato il Parlamento alla paralisi, ma la situazione si è “sbloccata” definitivamente con la sostituzione della Premier Theresa May con Boris Johnson.

Grazie al Premier Johnson la Gran Bretagna è riuscita a portare a compimento l’uscita dalla Unione Europea.

BREXIT: è il giorno della formalizzazione ufficiale

Oggi 31 gennaio 2020 è il giorno della formalizzazione definitiva e dell’uscita definitiva della Gran Bretagna dall’Unione Europea.

“L’alba di una nuova era”,

sottolinea il Premier britannico Boris Johnson.

A poche ore dalla mezzanotte il Premier britannico afferma:

“Questa notte non segna una fine, ma un inizio, un momento in cui spunta l’alba e si alza il sipario per un nuovo atto”.

L’obiettivo del Governo è quello di riunire il popolo e andare avanti guardando al futuro fuori dall’UE.

Dalla mezzanotte scatterà l’ora X: cosa cambierà?

Dal primo febbraio 2020 il primo ministro Boris Johnson non sarà più invitato ai Consigli europei, il suo governo e i suoi diplomatici non parteciperanno più ad alcuna riunione ed i cittadini britannici saranno esclusi dai concorsi per posti di funzionari UE.

Verranno introdotte nuove regole: passaporti obbligatori e non più carta d’identità per entrare e norme più stringenti per restare a lavorare.

Ecco la nuova vita della Gran Bretagna da “divorziata”!

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