Pescara, chi era il Carabiniere suicida al Noe: si cerca la verità dietro il suo folle gesto

Grande tragedia nella mattinata di ieri per il carabiniere suicida a Pescara, che ha lasciato i suoi colleghi e familiari sgomenti. Ecco chi era il militare

Carabiniere suicida a Pescara
Carabiniere suicida a Pescara

Si cerca la verità dietro il folle gesto del carabiniere suicida a Pescara, che si è tolto la vita nel bagno degli uffici del Noe. Ecco chi era la vittima.

Il movente del folle gesto del Carabiniere

Nella mattinata di ieri il militare è arrivato a lavoro come di consueto e dopo qualche minuto è entrato nel bagno degli uffici del Noe. Dopo pochi secondi ha estratto la pistola d’ordinanza e si è sparato un colpo in testa.

Tutto è accaduto poco prima delle nove del mattino e sono stati proprio i suoi colleghi ad udire lo sparo, per poi cercare di fare qualcosa per salvargli la vita. Sul posto sono intervenuti gli agenti di Polizia insieme ai sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che confermarne il decesso.

Resta ancora un alone di mistero su quanto accaduto al militare che, secondo le prime dichiarazioni dei suoi colleghi ancora sotto shock, non avrebbe evidenziato alcun problema o malessere nei giorni precedenti al suo gesto estremo.

Ora si indaga su cosa possa aver portato il militare ad arrivare a questa decisione finale, mentre nella giornata di ieri i colleghi hanno controllato la sua abitazione per cercare qualche lettera o biglietto.

Chi era il Carabiniere del Noe di Pescara?

Il Pescara riporta che il militare si chiamava Alessandro De Luca e aveva 45 anni. Della sua vita privata si evince fosse divorziato e senza alcun figlio.

L’uomo era di Pescara e dopo un periodo di lavoro ad Ancona, era ritornato in città al Noe.

Sul posto è arrivato anche il capo del comando dei Carabinieri nazionale per la tutela ambientale, il generale Maurizio Ferla: le indagini continuano.

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